La Costituzione Apostolica Vultum Dei Quaerere di Papa Francesco è dedicata alla vita contemplativa femminile e alla promozione di una formazione adeguata ai fini del percorso vocazionale nei monasteri. Oggi, con le presenti linee orientative, la Congregazione per gli Istituti di Vita consacrata e le Società di Vita Apostolica, traccia delle «semplici coordinate per la formazione delle monache» (4). «La presente Ratio offre un strumento per favorire lo sviluppo integrale della persona, attraverso una formazione umana e spirituale, al fine di raggiungere e di consolidare la piena maturità in Cristo» (4). Scopo del documento è contribuire allo sviluppo degli aspetti concreti della crescita umana, cristiana e carismatica.
Il testo di Communis vita, il motu proprio promulgato da Papa Francesco il 19 marzo 2019 modifica il can. 694 del Codice di Diritto Canonico. Anticipa il documento una lettera introduttiva firmata dal cardinale João Braz de Aviz, Prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica e dall’arcivescovo José Rodríguez Carballo, OFM, segretario del Dicastero, in cui vengono riassunti i cambiamenti voluti dal pontefice nati dal bisogno di inquadrare e risolvere situazioni di assenza illegittima e prolungata di un religioso dal proprio istituto, con particolare riferimento a coloro che non possono essere rintracciati.
Una raccolta degli Atti del Simposio Internazionale che ha avuto luogo a Roma presso la Pontificia Università Antonianum nei giorni 1-3 marzo 2018 sul tema della vita consacrata e della consacrazione. Le riflessioni proposte hanno affrontato gli aspetti della teologia dei carismi da un punto di vista storico, teologico e antropologico alla luce della nuova sinodalità proposta a tutta la Chiesa dal magistero di papa Francesco.
Il presente volume contiene le riflessioni emerse nel corso della Plenaria che la Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica hanno tenuto dal 27 al 30 novembre 2014 sul tema: «Vino nuovo in otri nuovi. La vita consacrata a 50 anni dalla Lumen gentium e dal Pefectae caritatis» che ha rivolto l'attenzione al cammino compiuto dalla vita consacrata nel post-Concilio, cercando di leggerne in sintesi le sfide rimaste ancora aperte. Tali Orientamenti sono anche il frutto di quanto emerso a seguito dei numerosi incontri che nel corso «dell'Anno della vita consacrata hanno visto convergere a Roma, presso la Sede di Pietro, consacrate e consacrati provenienti da ogni parte del mondo» (pag.7). Il Magistero della Chiesa, a partire dal Concilio Vaticano II, ha sempre accompagnato la vita delle persone consacrate anche attraverso grandi coordinate di riferimento e di valore come: «le Istruzioni Potissimum institutioni (1990), La vita fraterna in comunità (1994), Ripartire da Cristo (2002), Il servizio dell'autorità e l'obbedienza. Faciem tuam (2008), e Identità e missione del Fratello religioso nella Chiesa (2015)». Per vino nuovo otri nuovi si colloca nella linea «di un esercizio di discernimento evangelico, nel quale si cerca di riconoscere - alla luce dello spirito - quell'"appello" che Dio fa risuonare nella stessa situazione storica: Anche in essa e attraverso di essa Dio chiama» (pag.8).
La situazione giuridica degli enti ecclesiastici è molto cambiata rispetto al passato, le relazioni con gli Stati sono diventate più difficili e gli "addetti ai lavori" dovranno obbligatoriamente prevedere una formazione più ampia e aggiornata con la nuova situazione. A conclusione del Simposio celebrato nel mese di marzo 2014, avente come tema appunto la gestione dei beni ecclesiastici, si offrono suggerimenti utili alla riorganizzazione degli enti ecclesiastici, indicando ai Responsabili ai vari livelli gli elementi fondamentali di gestione delle opere. L'argomento è di scottante attualità e prevede una presa di coscienza dei cambiamenti che il mondo dei religiosi deve attuare anche in vista degli insegnamenti di papa Francesco a riguardo, della sua richiesta di apertura di vita da parte dei religiosi e religiose, di una attualizzazione dei loro carismi. In vista dell'anno della vita consacrata questo documento risulta di vitale importanza per la testimonianza profetica dei consacrati che dovranno tenere conto della "dimensione evangelica dell'economia secondo i principi di gratuità, fraternità e giustizia, ponendo le basi di un'economia evangelica di condivisione e di comunione". Queste linee orientative possono essere di aiuto ai religiosi per rispondere, con rinnovata audacia e profezia, alle sfide del nostro tempo e per continuare a svolgere la propria missione nel mondo.