Il volume affronta il tema dell'effettività delle regole e delle decisioni amministrative quale elemento fondante dello stato di diritto. Come il contesto pandemico e il PNRR hanno messo in evidenza, decisioni e regole effettive sono essenziali per costruire relazioni di fiducia tra cittadini e istituzioni. Ma per conseguire maggiore effettività occorre oggi un profondo ripensamento dell'organizzazione e dell'attività amministrativa: processi decisionali basati su evidenze empiriche, attenzione agli individui reali (stakeholders e decisori pubblici), verifica dei risultati raggiunti e supporto di cittadini e imprese, uso consapevole delle nuove tecnologie. Attraverso la lente dell'effettività gli autori rileggono cruciali sistemi di regolazione amministrativa quali la fiscalità, l'ordine pubblico e la sanità: una ricognizione preziosa e attuale per gli studenti che a diversi livelli affrontano insegnamenti di diritto amministrativo sostanziale, ma anche per i funzionari pubblici e gli amministratori che si interrogano sullo svolgimento delle loro funzioni.
"Diritto amministrativo [...] è il diritto che disciplina i rapporti tra il privato e il complesso degli uffici che formano la pubblica amministrazione: una disciplina speciale, diversa da quella che regola i rapporti tra privati perché questi ultimi sono generalmente rapporti tra pari, mentre, quando è parte una pubblica amministrazione il rapporto non è paritario perché l'amministrazione può disporre della mia sfera giuridica unilateralmente ed io non posso fare altrettanto nei suoi riguardi. La pubblica amministrazione - questo è un dato che si trae dall'esperienza di ciascuno di noi - è un genere o, se vogliamo, una categoria astratta: che abbraccia specie innumerevoli - lo Stato, la Regione, il Comune, etc. All'interno di ciascuna di queste entità, ci sono miriadi di uffici e di persone che vi sono assegnate. È una galassia che il diritto non può ignorare perché ciascuna autorità è titolare di attribuzioni e di competenze che sono diverse da quelle esercitate da altre autorità: e il cittadino ha interesse a conoscere i confini tra le rispettive sfere di azione perché la violazione di questi confini vizia la decisione che viene presa. Sebbene le attività siano diverse in rapporto alle autorità che sono chiamate a svolgerle e agli interessi pubblici che esse sono incaricate di tutelare, vi sono delle regole comuni - comuni a tutti i poteri amministrativi e a tutti gli atti amministrativi. Infine ci sono le regole che tutelano il privato contro la pubblica amministrazione: che riguardano il giudice, le domande che a questo possono essere rivolte, i poteri che egli esercita, le conseguenze sulla pubblica amministrazione dell'accoglimento della domanda del privato. L'organizzazione amministrativa; l'attività amministrativa; la tutela giurisdizionale contro la pubblica amministrazione. È questo l'oggetto del diritto amministrativo; ed è questa la partizione che il presente manuale, senza alcuna pretesa di originalità, propone al lettore." (dalla premessa)
Fra tutti i poteri pubblici il potere amministrativo è quello in cui ci imbattiamo più di frequente nel corso della nostra vita: basti pensare all'atto di nascita, all'iscrizione in una scuola pubblica, alla carta di identità. Non solo. Incontriamo la pubblica amministrazione quando dobbiamo sostenere un esame di stato per esercitare una professione, o chiediamo un permesso per costruire una casa. Ma cosa succede quando il comportamento della pubblica amministrazione lede un nostro diritto o un nostro interesse legittimo? A chi spetta giudicare nel contenzioso tra il cittadino e lo Stato? Questo volume fa il punto sulla delicata materia della giustizia amministrativa: la sua evoluzione storica sino alle più recenti riforme.