Il presente lavoro è ispirato ad un convegno interdisciplinare, frutto della collaborazione tra la Pontificia Università Gregoriana e la Specola Vaticana. Il convegno consisteva di due sedute di un giorno ciascuna, tenute alla Pontificia Università Gregoriana durante l'anno accademico 2014-2105. Erano presenti due gruppi formati da tre specialisti ciascuno: il primo focalizzato sulle domande scientifiche, filosofiche e teologiche riguardanti l'inizio dell'universo e il secondo focalizzato sulle domande similmente riguardanti la fine dell'universo. La ricchezza del risultato finale deriva non soltanto dalla varietà di prospettive accademiche ma anche dalla varietà di metodi euristici adottati dai ricercatori. Per la produzione del libro, sono stati aggiunti altri contributi e l'intera collezione è stata esaminata da tutti gli autori per una critica costruttiva e una mutua valutazione.
Perché il mondo è comprensibile? In questo libro si esplorano le radici profonde del mistero della razionalità del mondo, un'indagine cominciata duemilacinquecento anni or sono, quando un manipolo di audaci pensatori avviò l'impresa di cercare di capire la Natura con la sola forza della ragione, rigettando le futili spiegazioni fornite da miti e leggende. Attraverso molte avventure fìlosofiche e teologiche, alla fine il concetto greco di razionalità gettò le basi del metodo scientifico moderno, inaugurato da Galileo. Quando consideriamo i risultati più recenti dell'indagine sulla razionalità del mondo - dalla relatività, alla meccanica quantistica, alla grande unificazione delle leggi fisiche - viene da chiedersi: quali sono i limiti del metodo scientifico? Principio fondamentale del pensiero razionale è che non dobbiamo mai smettere di porci domande, fìntanto che a tutte non sia stata data una risposta.