L'argomento dell'"aldilà" è trattato in questo saggio con rigore di pensiero e chiarezza teologica: una sintesi avvincente e stimolante offerta agli operatori pastorali e ai cristiani più attenti.
Il tema dell'Eucaristia, fonte e culmine della liturgia e della vita cristiana, è talmente vasto che rischia di portare alla confusione mentale con accavallamenti e sovrapposizioni. Questo studio cerca di fare ordine e chiarezza con un'equilibrata sintesi teologica, sulla base di un'analisi accurata della fonte biblica, dello sviluppo storico del rito liturgico, della riflessione teologica, degli interventi magisteriali e dell'attenzione ai testi del Concilio Vaticano II.
Ampia trattazione in quattro parti sull'argomento "Dio è amore", espresso dall'apostolo Giovanni nella sua prima lettera: 1. L'Antico Testamento è la storia di un Dio padrone? Una lettura argomentativa: affermazioni, sviluppi, contraddizioni, interrogativi. 2. Passaggio al Nuovo Testamento: Dio salva per amore e con l'amore. 3. Eros, agape, amor, dilectio, caritas nel confronto teologico e culturale dei secoli cristiani. 4. La carità nella sistematica teologica.
Nei decenni che seguono il Concilio Vaticano II la cristologia è passata al centro della riflessione teologica, nella convinzione che non è possibile conoscere Dio se non attraverso la narrazione che ne fa Gesù di Nazaret con la parola e le opere, segnatamente con la croce e la risurrezione. L'autore, che ha già trattato in precedenti studi l'identità di Gesù figlio d'uomo e Figlio di Dio, aggiunge in quest'opera un'ampia e rigorosa riflessione sull'opera redentrice di colui che i cristiani riconoscono come Messia Salvatore.
Ponderoso manuale di teologia trinitaria che in quattro parti tratta l'esperienza religiosa, la ricerca filosofica su Dio, l'itinerario della fede ebraica dell'Antico Testamento e la rivelazione cristiana.
L'argomento dell'"aldilà" è trattato in questo saggio con rigore di pensiero e chiarezza teologica: una sintesi avvincente e stimolante offerta agli operatori pastorali e ai cristiani più attenti.
È quasi sterminata la produzione letteraria (ma anche iconografica, fumettistica e filmografica) su Antonio Lorenzo Massaja (1809-1889), diventato poi il cappuccino fra Guglielmo dalla Piovà, quindi Vicario Apostolico dell'Alta Etiopia, là soprannominato per fama e assonanza Abuna Messias, infine noto al mondo come cardinal Massaja e ora dichiarato per decreto pontificio Venerabile Servo di Dio. La figura del missionario astigiano continua ad appassionare soprattutto per i suoi aspetti avventurosi di viaggiatore ed esploratore, di medico «padre del fantatà», di linguista che per primo mise per scritto la lingua oromo, persino di diplomatico impegnato sul fronte francese e inglese. È però essenziale cogliere al meglio il nocciolo della sua personalità, quello della missione cattolica per l'evangelizzazione dell'Etiopia. Un impegno dal quale nascono e nel quale confluiscono tutti gli altri interessi e le altre passioni che animavano la sua poliedrica personalità. Dunque la formazione filosofica e teologica nell'ambito cappuccino, l'impegno catechistico a tutto campo arrivato anche alla stesura scritta di due o tre catechismi nelle lingue etiopiche, il confronto con la cultura abissina e la chiesa copta, quella degli oromo e del Kaffa, e anche con l'islam dell'epoca impegnato nella conquista missionaria dell'Africa. È questo l'intento del presente libro che nasce da un'attenta e appassionata ricerca che muove dal 1989, centenario della morte, con il primo studio del Catechismo Galla, passando per i convegni del 2009, bicentenario della nascita, con la ricerca sulla formazione teologica del Massaja e sulla sua attenta opera di evangelizzazione e di organizzazione liturgica e pastorale, per arrivare al suo serrato confronto con l'islam, molto duro ma anche singolarmente profetico.