Antonio Riboldi (1923-2017) è stato un testimone di Dio e della chiesa in uscita prima di papa Francesco. Dal profondo nord al profondo sud del nostro paese ha portato con sé una fede sconfinata nel Signore e un forte impegno civile. Ecco, dalle sue parole, la storia di un uomo che non voleva essere un semplice distributore di sacramenti e che armato della Parola lottò contro il terremoto del Belice e soprattutto contro il malaffare e le mafie nella diocesi di Acerra a cui fu chiamato. E sul suo cammino, troviamo dei testimoni della nostra storia: da Paolo VI ad Aldo Moro, da Rocco Chinnici a don Peppino Diana. Questo volume raccoglie alcuni testi significativi che permettono di ricostruire il percorso biografico e di pensiero di Antonio Riboldi.
All'inizio degli anni '30 del secolo appena passato una mistica astigiana, Maria Tartaglino (1887-1944), già stimmatizzata, assistette a un prodigio: un Crocifisso sanguinò dal costato. Sollecitato a indagare, il Tribunale Diocesano di Asti sancì la soprannaturalità dei fatti, ma nel 1934, dopo una visita apostolica voluta dal Sant'Uffizio, il Crocifisso venne ritirato dal pubblico culto e nel frattempo si diffusero sospetti e maldicenze. Questo libro è la narrazione, sulla base dei documenti storici, di quello accadde in quegli anni.
Don Fortunato Di Noto è da sempre impegnato a tutela dell'infanzia e dell'adolescenza. E' un pioniere nella lotta alla pedofilia ed è stato consulente tecnico in varie Procure italiane per delicate indagini sul fronte della criminalità pedopornografica e dello sfruttamento sessuale dei bambini. In questa "conversazione" con il giornalista Antonino D'Anna consegna al lettore il racconto della sua dedizione a una lotta che permetta ai bambini di crescere nella verità dell'affetto, per essere domani uomini sani di una società senza violenza.