"Non fare così! Adesso sei diventato grande!". Quante volte abbiamo sentito questa frase. Oggi nella fretta che trascina le nostre giornate, sentiamo l'urgenza che i piccoli diventino il prima possibile autonomi, responsabili, ragionevoli. Così si finisce per non rispettare i tempi dell'infanzia, negando il diritto al gioco e alla creatività, negando il valore del bambino come persona. Gli autori invitano i "grandi" a riflettere e tornare bambini: cosa amavamo fare? Dove giocavamo? E infine: perché desideriamo che i nostri figli crescano in fretta? Non sarà che non siamo abbastanza adulti per prendercene cura?