“... Ti scrivo perché ho letto Tutto il pane del mondo che mi ha
profondamente commossa ed è riuscito a infondermi dopo anni
di oscurità un barlume di speranza...” (Chiara).
“... Mi ricordo che piangevo come una pazza quando andai
a comprare il libro della signora De Clercq; avevo ammesso tutto!
Mi ero rimessa in gioco, mi ributtavo nel mondo! NON ERO
SOLA! C’era qualcuno che poteva capirmi e che sollievo
e che pena ritrovarmi in quelle parole... nei punti e nelle virgole.
Continuate così!...” (Aisha).
“Mi chiamo Nica, ho 23 anni e dopo avere letto il tuo libro Tutto
il pane del mondo ho avvertito l’esigenza di scriverti, forse perché
la tua testimonianza ha alimentato ancora di più la speranza: forse
si può guarire, ritornare a vivere, veramente?...”.
“... Ho letto il libro Tutto il pane del mondo e sono rimasta
sbigottita dalle rivelazioni sconcertanti di Fabiola De Clercq:
quei comportamenti a me così familiari, quel modo meccanico
di vivere così affine alle mie abitudini; la stessa visione
del mondo. Ho detto a me stessa : ‘Mio Dio! Ma allora esistono
veramente le bulimiche! Non sono solo personaggi visivi! Esistono
e hanno le mie stesse preoccupazioni, provano le mie emozioni
e soprattutto affogano nel mio stesso mare di vomito!’...” (Maria).
L'anoressia e la bulimia rappresentano il disagio psicologico più diffuso fra le donne di questi decenni. Questo libro, rivolto alle persone che soffrono di disordini alimentari, a quelle che le circondano e a coloro che sono impegnati nella terapia, non intende essere un manuale che offre risposte preconfezionate, ma piuttosto di uno strumento aggiornato, capace di addentrarsi nelle ragioni ultime della malattia perché nato dall'esperienza diretta dell'autrice, a lungo anoressica e bulimica lei stessa, e dal quotidiano contatto con migliaia di ragazze sofferenti.