Qual è stato il rapporto tra l'Italia fascista e la Germania nazista? Quali differenze e quali somiglianze fra i due totalitarismi? L'Asse e il Patto d'acciaio erano insiti nella logica di una comune natura dei due regimi o furono solo atti politici, rispondenti a esigenze particolari, sostanzialmente tattiche e contingenti? Renzo De Felice scopre documenti inediti in archivi italiani mentre lavora alla sua biografìa di Mussolini. Sono dispacci secreti, lettere, relazioni fra il duce e Hitler, dalla marcia su Roma alla salita al potere del nazionalsocialismo. Alla loro luce, è inequivocabile - i documenti di questo libro lo dimostrano - che l'Italia fascista fu il primo regime totalitario al mondo e la strategia con la quale i fascisti arrivarono al potere servì da significativo punto di riferimento per l'emergere e l'arrivo al potere dei nazisti. I documenti sono introdotti da Renzo De Felice. II volume accoglie un'importante prefazione di Christian Goeschel destinata a suscitare un ampio dibattito.
Qual è stato il rapporto tra l'Italia fascista e la Germania nazista? Quali differenze e quali somiglianze fra i due totalitarismi? L'Asse e il Patto d'acciaio erano insiti nella logica di una comune natura dei due regimi o furono solo atti politici, rispondenti a esigenze particolari, sostanzialmente tattiche e contingenti? Renzo De Felice scopre documenti inediti in archivi italiani mentre lavora alla sua biografìa di Mussolini. Sono dispacci secreti, lettere, relazioni fra il duce e Hitler, dalla marcia su Roma alla salita al potere del nazionalsocialismo. Alla loro luce, è inequivocabile - i documenti di questo libro lo dimostrano - che l'Italia fascista fu il primo regime totalitario al mondo e la strategia con la quale i fascisti arrivarono al potere servì da significativo punto di riferimento per l'emergere e l'arrivo al potere dei nazisti. I documenti sono introdotti da Renzo De Felice. II volume accoglie un'importante prefazione di Christian Goeschel destinata a suscitare un ampio dibattito.
"I testi raccolti e presentati in questo volume dovrebbero offrire al lettore un panorama di come il fascismo è stato visto e giudicato dai suoi contemporanei immediati prima e dagli studiosi delle più varie discipline e formazioni poi, sia come fenomeno soprattutto italiano sia come fenomeno europeo, per alcuni addirittura mondiale, epocale persino. Chi scrive è convinto che, per giungere a una spiegazione in termini effettivamente storici del fenomeno fascista in genere e dei vari fascismi in particolare, sia necessario tenere presenti e contemperare tra di loro tutte le interpretazioni sin qui prospettate." Questa antologia, pubblicata per la prima volta nell'ottobre 1970, riuniva tutte le interpretazioni del fascismo - dalle sue origini fino al 1970 - che Renzo De Felice reputava indispensabili per comprendere, a partire da diversi punti di vista, il fenomeno storico che aveva sconvolto la storia d'Italia e del mondo. L'antologia raccoglieva testi italiani degli anni Venti e Trenta, la grande storiografia tedesca e anglosassone degli anni Quaranta-Cinquanta (da Meinecke e Ritter a Peter Viereck e Hans Kohn), teorici marxisti come Dobb e Sweezy, esponenti del pensiero cattolico (Maritain, Del Noce), insieme alla più recente letteratura sociologica e politologica da Hannah Arendt a Erich Fromm, Mannheim, Organskij e Germani.
La persecuzione antisemita scatenata nel 1938 da Mussolini è stata una delle tappe piú significative della storia del fascismo: con essa il regime divorziò pubblicamente dal popolo italiano, dalla sua mentalità e dalla sua storia. Renzo De Felice si è proposto di indagare con questo volume l'intima natura dei rapporti tra ebraismo e fascismo vagliando con scrupolo scientifico documenti d'archivio, testimonianze, lettere e carteggi.
Riproducendo i materiali che avevano segnato ascesa e caduta del regime, De Felice ha inteso fornire la visione diretta di una traiettoria storica: in altri termini il fascismo non è sempre stato la stessa cosa e nell'arco dei suoi vent'anni - dai fasci di combattimento alla presa del potere, dalla costruzione del regime alla guerra, fino all'esperienza della Repubblica Sociale - ha cambiato più volte la propria fisionomia e, con essa, il suo rapporto con gli italiani. Non esiste cioè "il fascismo", ma uno sviluppo storico del fascismo. Da questa raccolta di documenti emerge un fascismo che parla mediante le sue voci, un realtà storica molto diversa dal monolite che si tende a descrivere, caratterizzata da diversità e multiformità.
Riproducendo i materiali che avevano segnato ascesa e caduta del regime, De Felice ha inteso fornire la visione diretta di una traiettoria storica: in altri termini il fascismo non è sempre stato la stessa cosa e nell'arco dei suoi vent'anni - dai fasci di combattimento alla presa del potere, dalla costruzione del regime alla guerra, fino all'esperienza della Repubblica Sociale - ha cambiato più volte la propria fisionomia e, con essa, il suo rapporto con gli italiani. Non esiste cioè "il fascismo", ma uno sviluppo storico del fascismo. Al volume è allegata l'edizione multimediale di "Mussolini", in 4 cd rom.
Un libro fondamentale del più grande storico del fascismo. Renzo De Felice (1929-1996) ha insegnato Storia dei partiti politici presso l'Università di Roma La Sapienza. Ha rinnovato con i suoi studi la comprensione del fascismo e della sua parabola storica. Per i nostri tipi ha pubblicato, tra l'altro, "Mussolini. Il mito" (con L. Goglia), "Il fascismo. Le interpretazioni dei contemporanei e degli storici" e "Intervista sul fascismo".
Un'intervista che ha ormai il valore di un classico. L'unico testo breve in CUI Renzo De Felice ha espresso in modo sintetico e divulgativo le sue idee sul fascismo, frutto delle ricerche e degli studi che lo hanno reso noto In tuttO il mondo. Renzo De Felice (Reti, 1929-1996) ha insegnato Storia dei partiti politici presso l'Università di Roma La Sapienza. Tra i maggiori storici del fascismo a livello mondiale, ha rinnovato con i suoi studi la comprensione di questo fenomeno storico.