I villini sono una delle tipologie edilizie che maggiormente hanno caratterizzato il paesaggio urbano del primo '900 nella città di Roma e nel territorio provinciale. Un sistema abitativo che è tutt'ora riscontrabile in diverse zone della città, e non solo nelle parti più centrali, ma anche in diversi comuni limitrofi. In questo volume sono documentati e illustrati i villini del quartiere Nomentano che risultano di particolare interesse e pregio architettonico e che illustrano al meglio il gusto di un'epoca che ha segnato l'estetica della città. Il volume è il frutto di un lungo lavoro di studio che ha visto la collaborazione di giovani laureati del Servizio Civile Nazionale e la Sezione Romana di Italia Nostra.
Pensato negli anni Ottanta, nel glorioso decennio in cui Giulio Carlo Argan era a guida della Capitale questo itinerario – riscoperta del volto novecentesco di Roma – è ancora oggi, nell’edizione aggiornata, un punto di riferimento insuperato per conoscere il volto recente della città.
Irene de Guttry, nota esperta di arte e architettura del Novecento, ha proceduto ad una nuova imponente ricognizione dell’esistente e del recentissimo volto architettonico e urbanistico della capitale tra veri gioielli monumentali e “enormi mucchi di spazzatura edilizia – scrive Argan – che si sono accumulati a Roma dopo il 1870, recuperando una quantità notevole di pregevoli oggetti architettonici che non erano certo da buttare e che, ora che si conoscono, si cercherà di difendere”.
Il volumetto è un condensato completissimo delle emergenze architettoniche più significative dall’unificazione d’Italia in poi (oltre mille edifici e complessi edilizi tra Roma e provincia) tutti illustrati e corredati dalla rispettiva scheda storico-critica. Ce n’è per tutti i gusti: dal nitore geometrico delle architetture dell’Eur alle torrette neogotiche del quartiere Coppedè, sino ai recenti progetti per il Giubileo. Strumento indispensabile per studiosi e studenti in materia, la guida, a colori nella sua nuova versione, è anche la strada per il turista “intelligente" per arrivare a conoscere la Roma del 2000.