Lo scandalo degli abusi sessuali nella Chiesa ha portato alla luce anche situazioni di prevaricazione spirituale nelle comunità religiose e monastiche. La nascita di nuove realtà e il desiderio di ritornare a una forma di vita più autentica all'interno di ordini antichi hanno talvolta suscitato comportamenti inaccettabili da parte di superiori o fondatori. Le cause si possono ricondurre a squilibri psicologici personali o a scarse capacità di governo della vita comune. In conseguenza di ciò, donne e uomini che si sono donati a Dio con tutto lo slancio della loro giovinezza hanno trascorso molti anni prima di prendere coscienza del condizionamento loro imposto e trovare il modo di liberarsene, il più delle volte abbandonando la comunità. Per molti di loro, il cammino di ricostruzione personale, psicologica e spirituale è stato, o è ancora, lungo e doloroso. Radicato nella tradizione della vita monastica e in una solida teologia della vita religiosa, Dom Dysmas de Lassus propone elementi per misurare i pericoli di certe pratiche spirituali o di governo delle comunità. Egli elabora una proposta innovativa, basata sui grandi equilibri che permettono una crescita personale e comunitaria lontana dalla manipolazione e rispettosa delle persone e della tradizione.