Il volume, qui presentato in una nuova edizione aggiornata, offre una panoramica completa delle tematiche costitutive della scienza politica. I primi capitoli propongono una definizione della disciplina, delineandone l'oggetto, il metodo e le linee evolutive. Sono poi analizzati le grandi architetture della politica, i regimi, la loro successione storica, e ancora i repertori e gli attori della partecipazione politica. Si passa quindi a descrivere le principali istituzioni della democrazia rappresentativa e ad esaminare il versante della implementazione delle politiche pubbliche. Infine, si dà conto della dimensione tipica dello stato nazionale e delle sue interazioni con l'esterno.
Ripresentato con i dovuti aggiornamenti, questo manuale introduttivo da risalto alle questioni più rilevanti per la comprensione della politica: il funzionamento delle democrazie contemporanee, le mutevoli forme di partecipazione alla politica, la capacità di organizzarsi in gruppi e movimenti politicamente incisivi, i problemi dei partiti politici nell'incanalare i conflitti emergenti, i meccanismi della rappresentanza, il rafforzamento delle istituzioni di governo decentrate e, insieme, i processi di europeizzazione e globalizzazione. Una scelta di temi ragionata per l'insegnamento nei corsi universitari di base.
La breve stagione di Mani Pulite non ha scardinato il vecchio equilibrio ad alta densità di corruzione che si era andato consolidando nella gestione italiana della cosa pubblica. Cos'è rimasto della "rivoluzione dei giudici", che tante speranze aveva suscitato nella prima metà degli anni Novanta? Mentre da tempo il problema della corruzione in Italia non è più all'ordine del giorno, negli ultimi anni una lunga serie di episodi di micro-corruzione e clamorosi scandali politici e finanziari hanno segnalato una chiara linea di continuità con le vicende svelate da Mani Pulite. In questo volume, somiglianze e differenze tra vecchia e nuova corruzione vengono evidenziate a partire da una ricerca empirica basata su materiale giudiziario, relazioni di commissioni parlamentari e authorities pubbliche, oltre che sulla sistematica rassegna della stampa. L'analisi si concentra sui meccanismi della corruzione, sulle loro attuali trasformazioni rispetto al passato, sul rafforzato intreccio tra politica ed economia che sta caratterizzando la nuova fase istituzionale.
Questo volume offre un'ampia panoramica delle tematiche affrontate dalla scienza politica. Dopo una definizione della disciplina e del suo oggetto, sono presi in esame le grandi architetture della politica, i regimi, la loro successione storica, i repertori e gli attori della partecipazione politica. Sono quindi descritte le principali istituzioni della democrazia rappresentativa ed è affrontato il versante delle politiche pubbliche. Per favorire un migliore apprendimento il testo è corredato da una serie di utili strumenti didattici.
Donatella Della Porta, studiosa dell'azione collettiva, illustra le principali caratteristiche del movimento no-global. Il volume analizza le sue origini, le varie strategie di contestazione, l'organizzazione a rete, le interazioni con governo e polizia, ma anche con la sinistra istituzionale. Infine, mette in luce come il movimento, lungi dal rappresentare una reazione puramente negativa ai processi di cambiamento, intreccia, nella rivendicazione di una "globalizzazione dei diritti", domande di giustizia sociale.
Questa introduzione non cerca di presentare una rassegna completa e dettagliata di concetti, teorie e ricerche della scienza politica. L'autrice ha piuttosto scelto di dare risalto ai temi più rilevanti per la comprensione della politica nelle democrazie di oggi. Ciò non significa che, in nome dell'attualità, siano stati trascurati i classici. In questo caso si è preferito trattare una selezione di essi, privilegiando quanti hanno affrontato problemi di fondo con cui siamo ancora chiamati a misurarci.
I partiti politici sono considerati attori fondamentali nelle democrazie rappresentative. E tuttavia da tempo l'evoluzione della loro struttura organizzativa e del loro funzionamento desta numerosi interrogativi. Dopo aver mostrato con efficacia come siano mutate storicamente strutture e funzioni dei partiti, l'autrice li sottopone a una sorta di check-up per quanto riguarda una costellazione di problemi: burocratizzazione, rappresentatività rispetto ad appartenenze ideologiche e fratture sociali, competizione nei diversi sistemi di partito, mediatizzazione della politica, governo di partito, costruzione delle identità collettive.
La prima parte ripercorre il dibattito sul potere di comunità. La seconda parte affronta il tema della cultura civica e approda alla specificità del caso italiano. Nell'ultima parte sono presentati protagonisti e fenomeni distintivi della politica locale: i partiti e i movimenti sociali nel rapporto, spesso conflittuale, tra centro e periferia; il clientelismo, le istituzioni locali; le politiche pubbliche decentrate.