Come suggerisce il verso di Goethe che presta il titolo a questo libro, l'opera lirica - da sempre capace di suscitare entusiasmi irrazionali e viscerali avversioni - non si dà mai "senza pazzia", ma neppure senza "intelletto e ragione", giacché i capolavori del genere sono "ricchi di significato" e ci pongono di fronte agli enigmi fondamentali dell'uomo, del senso e non-senso della sua esistenza, del suo rapporto con gli altri uomini e con l'assoluto. L'emozione immediata dell'ascolto e dello spettacolo non esclude, anzi esige, il riflettere criticamente sull'attualità dei suoi significati e sul linguaggio per mezzo del quale essi sono prodotti e trasmessi.