Data di pubblicazione: Febbraio 2009
DISPONIBILE : NON AL MOMENTO
€ 20,00
Questo libro raccoglie interventi di alcuni maestri delle scienze umane, che, in misura diversa ma ogni volta decisiva, hanno affrontato il tema del sacro e dei suoi rapporti con l’uomo: G. Bateson, R. Caillois, E. Cassirer, L. Dumont, È. Durkheim, M. Eliade, R. Girard, C.G. Jung, K. Kerényi, J. Frazer, S. Freud, M. Weber. Il sacro emerge come una costante provocazione delle dimensioni sociali, culturali ed emotive della vita quotidiana. Seguendo un’intuizione fondamentale di Émile Durkheim, le istituzioni sociali sono proprio questo: sono il teatro, la messa in scena del sacro e delle sue continue crisi e riformulazioni. È dunque a partire da un osservatorio sociologico che il testo organizza il suo itinerario, individuando quattro grandi aree tematiche in cui il sacro avvince e condiziona i soggetti, li rende di volta in volta vittime o carnefici, padroni del campo o invasori, spettatori stupefatti o attori responsabili della storia. Emozioni, credenze, miti e riti sono il reticolato teorico all’interno del quale il sacro si configura come occasione di riflessione e di pensiero. La struttura antologica del libro rende inoltre agevole l’accesso a testi altrimenti poco consultabili al di fuori delle cerchie specialistiche; nondimeno ogni area tematica è corredata da un’ampia trattazione, mentre a ciascun autore è preposta una scheda di presentazione che ne descrive il profilo teorico e biografico.
Questo libro raccoglie interventi di alcuni maestri delle scienze umane, che, in misura diversa ma ogni volta decisiva, hanno affrontato il tema del sacro e dei suoi rapporti con l’uomo: G. Bateson, R. Caillois, E. Cassirer, L. Dumont, È. Durkheim, M. Eliade, R. Girard, C.G. Jung, K. Kerényi, J. Frazer, S. Freud, M. Weber. Il sacro emerge come una costante provocazione delle dimensioni sociali, culturali ed emotive della vita quotidiana. Seguendo un’intuizione fondamentale di Émile Durkheim, le istituzioni sociali sono proprio questo: sono il teatro, la messa in scena del sacro e delle sue continue crisi e riformulazioni. È dunque a partire da un osservatorio sociologico che il testo organizza il suo itinerario, individuando quattro grandi aree tematiche in cui il sacro avvince e condiziona i soggetti, li rende di volta in volta vittime o carnefici, padroni del campo o invasori, spettatori stupefatti o attori responsabili della storia. Emozioni, credenze, miti e riti sono il reticolato teorico all’interno del quale il sacro si configura come occasione di riflessione e di pensiero. La struttura antologica del libro rende inoltre agevole l’accesso a testi altrimenti poco consultabili al di fuori delle cerchie specialistiche; nondimeno ogni area tematica è corredata da un’ampia trattazione, mentre a ciascun autore è preposta una scheda di presentazione che ne descrive il profilo teorico e biografico.