"In quest'opera Victoria Dragone svolge un lavoro di analisi e raccordo tra un gruppo di pittori e scultori, eterogeneo per origine, formazione e stile che sotto la sua mano plasmatrice riescono a formare un'opera complessiva dove il linguaggio dell'arte e della vita collimano in una sintesi seducente, se non altro per le modalità con cui viene 'dipinta' in questo volume. Rifuggendo da indugi su tecnicismi che esulano in ogni caso dalle finalità del libro, Victoria Dragone imposta con ognuno una sorta di colloquio che, pur partendo dalla connotazione del monologo, allude spesso ad un ideale confronto con gli autori stessi." Dall'introduzione di Enzo Santese.