Chiara si trova a dar vita alla comunità delle Povere Dame e a partire da questa al Secondo dei tre Ordini che vedono in Francesco il loro fondatore. Un Ordine un po' particolare, che partecipa della novitas del Santo di Assisi, però declinata al femminile. Si tratta di un progetto originale rispetto alla vita monastica conosciuta fino a quel momento, che Chiara reinterpreta secondo il cammino tracciato dal Poverello: un monastero semplice, una clausura urbana povera, una profonda vita fraterna. E' la storia della santità di una donna cristiana e di un carisma generato nella Chiesa dopo una lunga gestazione.
Quali sono state le tappe di questa nuova forma di vita religiosa? Come ha inciso nella cultura e nella mentalità del suo tempo? L'Autore, attraverso un'analisi rigorosa dei testi e documenti più importanti, ci conduce alla comprensione di una straordinaria avventura di fede.
Il volume muove da un sincero apprezzamento per la vita claustrale: si tratta di uno studio del canone 614 del Codice di diritto canonico, che regola l'associazione dei monasteri di monache con l'istituto maschile. In particolare i monasteri - detti oggi di vita integralmente contemplativa con clausola papale - associati agli Ordini mendicanti. Sono monasteri sorti dai fondatori di questi Ordini e da donne che, affascinate dall'avventura evangelica more apostolorum, hanno iniziato a vivere accanto ad essa, "al modo di Maria".
Dapprima viene tratteggiato un percorso storico-giuridico […]. Dopo averne percorse le tappe essenziali fino al vigente Codice, l'obiettivo si concentra sul canone 614: un canone breve ma ben sintonizzato con lo spirito conciliare, che ha voluto riconoscere una giusta autonomia di vita e di governo anche ai monasteri di monache e abolire le ingiuste discriminazioni tra istituti maschili e femminili. […]
(Dalla Presentazione del Card. Franc Rodè, Prefetto della CIVCSVA)