Dopo averne brevemente tratteggiato la biografia, l'autore espone la dottrina eucaristica che emerge dalle lettere di san Francesco e mette in luce la spiritualità eucaristica di santa Chiara. La preghiera francescana alla Santa Croce e numerose citazioni dalle lettere si alternano a un ricco corredo fotografico di luoghi, reliquie e testimonianze storiche, in un viaggio nella profonda spiritualità dei due grandi santi per tutti coloro che desiderano ispirarsi al loro esempio.
Queste pagine offrono, in tratti rapidi e semplici, la storia della devozione al Nome di Gesù: dalle pagine evangeliche, lungo tutta la storia cristiana, fino al nostro tempo (oggi conosciuta anche come "preghiera del cuore"). Un'antologia di testi e di riferimenti che mostra come l'invocazione del Nome da parte dei cristiani sia, ieri come oggi, un modo semplice ed essenziale per ravvivare la fede, essere confermati in essa e farla diventare testimonianza e annuncio per molti. L'ultima parte del testo raccoglie invocazioni e suggerimenti per pregare il Nome di Gesù.
L'Autore ci guida alla scoperta di una preghiera, l'Angelus - di tradizione francescana - ancora oggi molto cara al cuore dei fedeli.
Il libro presenta la vita e il martirio del beato Engelbert Kolland e fa emergere lo spirito francescano che ha animato la sua attivita pastorale. Il futuro P. Engelbert Kolland nacque nel 1827 a Ramsau, parrocchia di Zell am Ziller. I suoi genitori furono convinti luterani, che tuttavia ritornarono a denti stretti al cattolicesimo per evitare l'espulsione dalla loro terra. Tra la sorpresa di tutti, il vivace ragazzo dopo la maturita entro nell'Ordine Francescano; nel 1851 fu ordinato sacerdote e si offri, nel 1855, di recarsi come missionario in Terra Santa. Dopo circa tre mesi di soggiorno a Gerusalemme, svolse la sua attivita pastorale a Damasco nel convento di San Paolo apostolo, dove segui con grande zelo la piccola comunita cristiana. Attraverso una sorprendente conoscenza linguistica e un buon inserimento si guadagno grande stima presso la sua comunita. Nel luglio 1860, nel corso di una persecuzione contro i cristiani, fu trucidato insieme a sette confratelli e tre cristiani maroniti.
Questo libretto offre alcune meditazioni sulla corona francescana e desidera essere un piccolo aiuto per scoprire che il Vangelo significa ed è l'annuncio della gioia. Fin dal xiv secolo i francescani custodiscono in terra santa vari santuari che risalgono ad avvenimenti biblici e ne rievocano alcuni. I due santuari di ain karen, a ovest di gerusalemme, sulle montagne di giuda, ricordano la nascita del precursore di gesu`e la visitazione di maria. Dalla terrazza del convento di san giovanni (o convento del benedictus), si gode una meravigliosa vista del lato opposto della valle, verso sud-ovest, fino al santuario del magnificat (o della visitazione). Secondo una tradizione del vi secolo qui e`avvenuto l'incontro tra maria ed el isabetta. Qui elisabetta ha pronunciato le parole a noi familiari dell'ave maria": "tu s ei benedetta fra le donne e benedetto e`il frutto del tuo seno" (lc 1,42b). E qui maria, nella gioia della sua elezione, ha intonato il canto di lode a dio, il magnificat, certamente uno dei piu`significativi e noti inni di gioia della bibbia: "l anima mia magnifica il signore" (lc 1,46). I figli di san francesco d assisi, quasi insigniti nello stendardo della gioia dal loro stesso fondatore, hanno sviluppato nel corso della storia un rosario che seguendo il magnificat medita e contempla i gaudi di maria. "