Cisgiordania. Un gatto trova rifugio in una piccola casa palestinese occupata da due soldati israeliani, che ne hanno fatto il loro punto di osservazione della zona circostante. In un primo momento la casa sembra vuota, ma dopo poco il gatto avverte la presenza di un bambino nascosto in un vano sotto le assi del pavimento. Che cosa ci fa lì un bambino tutto solo, dove sono i suoi genitori? Deve fare qualcosa per aiutarlo? In fondo è soltanto un gatto. O no? Un'istantanea del conflitto isreaelo-palestinese visto attraverso uno sguardo insolito, imparziale e delicato. Età di lettura: da 10 anni.
Parvana è al funerale di suo padre, in un villaggio sperduto nel deserto. Ora Parvana è sola. Deve guardarsi dai Telebani e continua il suo viaggio alla cieca, in un territorio poverissimo, devastato da mine e bombe. Accanto al cadavere di una donna scopre un bimbo piccolo, che chiama Hassan e prende con sé. Al duo si unirà Asif, ragazzino senza una gamba trovato in una caverna, che accetta di malagrazia di obbedire a una femmina; e poi Leila, una bambinetta sudicia che accudisce la nonna in un villaggio abbandonato. Mentre il cammino continua, tra paura e speranza, Parvana continua a spedire lettere immaginarie alla sua amica Shauzia. Età di lettura: da 10 anni.
Immagina di vivere in un Paese in cui donne e ragazze non possono uscire di casa senza essere scortate da un uomo. Immagina di dover indossare abiti che coprono ogni centimetro del tuo corpo, viso compreso. Questa era la vita in Afghanistan sotto il regime dei talebani. Questa è la vita a cui si ribella Parvana, undici anni, che non ha paura di travestirsi da ragazzo per poter uscire di casa e lavorare, per se stessa, per la sua famiglia, per cambiare le cose. La sua è una vita immaginata, ma basata su testimonianze vere raccolte dall'autrice nei campi per rifugiati pakistani. Perché tutte le Parvana del mondo hanno bisogno che si parli di loro. Età di lettura: da 10 anni.
Nell'Afghanistan finalmente libero dal regime talebano i soldati americani arrestano una ragazzina trovata a vagare tra le macerie di una scuola bombardata, perché sospettata di terrorismo. Interrogata per giorni, la ragazzina si rifiuta di parlare nonostante le minacce e le pressioni estenuanti a cui è sottoposta. Mentre attende di conoscere il suo destino, Parvana, che ormai ha quindici anni, ripercorre gli ultimi avvenimenti, dal momento in cui ha ritrovato sua madre e le sue sorelle, fino all'apertura di una scuola per ragazze: un sogno divenuto realtà. Ma questo è l'Afghanistan di oggi, un Paese in cui la guerra non è mai davvero finita e molti continuano a guardare all'istruzione femminile e alla libertà delle donne con sospetto e paura. Ed è a causa di quei pregiudizi che Parvana e la sua famiglia corrono un grave pericolo... Età di lettura: da 10 anni.
Binti, tredici anni, vive con il papà e i fratelli a Blantyre, Malawi, Africa. È piuttosto brava a scuola e ha un ruolo importante in una commedia radiofonica. Ma quando il papà muore di AIDS, la sua vita viene sconvolta: i ragazzi devono lasciare la loro casa per andare a vivere con gli zii che li trattano come schiavi. Binti si rifugia dalla nonna, che raccoglie attorno a sé tanti piccoli orfani, molti dei quali sieropositivi. Un luogo in cui manca tutto, ma ricco di sentimenti e di partecipazione: il posto ideale dove imparare a dare il giusto valore alle persone ai legami e alle cose importanti della vita. Il ricavato di questo libro viene devoluto dall'autrice all'UNICEF, il fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia.