Antonio da Lisbona cercò a lungo la sua strada: prima fra gli agostiniani e poi fra i francescani, dove finalmente trovò il suo percorso spirituale. Dal Portogallo all'Italia, inseguendo la passione dei martiri francescani del Marocco, senza lasciarsi scoraggiare dall'esperienza di una lunga malattia, ma soprattutto scoprendo, a poco a poco, la forza della Parola di Dio e della predicazione. Dopo Francesco e Chiara (ripubblicati da Edizioni Terra Santa rispettivamente nel 2018 e nel 2019), il terzo romanzo della trilogia di un grande autore religioso del Novecento. La scrittura di Fabbretti è trascinante. Il racconto della vita di uno dei santi più amati nel mondo. La raffinatezza narrativa dell'autore trascina al cuore di una storia affascinante e rocambolesca, un'autentica vocazione mistica.
La nuova edizione del romanzo dedicato a Chiara d’Assisi con l’intento di raccontare al grande pubblico la storia della prima discepola del Poverello.
Dopo Francesco (ripubblicato da Edizioni Terra Santa nel 2018, con prefazione del card. Gianfranco Ravasi), viene proposta anche la nuova edizione del romanzo dedicato a Chiara d’Assisi, scritto da Fabbretti con l’intento di raccontare al grande pubblico la storia della prima discepola del Poverello.
Appena dodicenne, Chiara assiste al gesto di Francesco di spogliarsi dei vestiti per restituirli al padre Bernardone. Conquistata da quell’episodio, qualche anno dopo fugge di casa per imitare Francesco e fondare l’ordine femminile delle “povere recluse”, denominate in seguito “clarisse”.
Un racconto povero e avvincente in cui si avvertono echi del tema della donna nella Chiesa che, nel dopo Concilio vissuto da Fabbretti – ma ancora oggi –, dovrà cercare una nuova e finalmente centrale collocazione.
«Sognava un sogno più alto e profondo, vivere tutta per Cristo, povera come lui, ma anche libera. Libera come quel pazzo di Francesco».
«Questa è una semplice narrazione della vita di Francesco, l'itinerario senza commenti di quella straordinaria "avventura di un povero cristiano". Un racconto "povero" di problemi marginali, scevro di questioni dibattute, alieno da prese di posizione per specialisti. È stato scritto per quei "poveri" che per scelta di spirito o mancanza di tempo non possono permettersi di accedere alle più complesse biografie di ieri e di oggi per affacciarsi al mistero e alla felicità di quella "imitazione di Cristo" che è stata la vita di Francesco» (dall'Introduzione dell'Autore). Il romanzo sulla vita del Santo di Assisi di p. Fabbretti è ormai un "classico" della letteratura a tema francescano. Viene ora riproposto in una nuova edizione mantenendo sia il bel testo introduttivo sia la splendida postfazione originali, arricchiti da una prefazione del card. Gianfranco Ravasi: «Quello che io considero il suo gioiello è proprio il Francesco che ora il lettore ha tra le mani in una nuova edizione. Non è necessario accostare premesse o chiavi di lettura perché l'opera, affidata a un dettato semplice e gioioso come era lo stesso autore e come il soggetto esige, è un delizioso ritratto del santo, privo della retorica aureolata di enfasi agiografica, ma anche spoglio dell'eccesso delle analisi storiografiche, che pure p. Fabbretti dimostra di non aver ignorato».