Simboli di fedeltà, rappresentanti dei colori e della gloria di un club. Garanti dell'unità della squadra, in campo e fuori. Campioni che hanno consegnato le loro gesta alla leggenda. Condottieri capaci di migliorare i compagni, dando l'esempio con generosità, mentalità vincente, attaccamento. Gianfelice Facchetti racconta storia, aneddoti e virtù dei capitani del pallone, capaci di accendere l'immaginario collettivo dei tifosi, dalle origini del football fino al meno romantico calcio-business di oggi. In queste pagine incontreremo uomini di poche ma incisive parole, come Armando Picchi, Gaetano Scirea e Franco Baresi (o come Gigi Riva, capitano di fatto anche se mai ha voluto indossare la fascia), e trascinatori sempre pronti a suonare la carica ai compagni, come Valentino Mazzola e Giampiero Boniperti. Miti immortali capaci di rappresentare un popolo, come Francesco Totti e Totonno Juliano, o di unire le generazioni, come Cesare e Paolo Maldini. Capitani per supremazia tecnica, come Roberto Baggio o Alex Del Piero, e capitani punto di riferimento pur senza essere campioni. Dal primo capitano della Nazionale Francesco Calì, a Giacinto Facchetti, padre dell'autore, a cui la fascia sopra la maglia azzurra conferiva responsabilità degne di un diplomatico. E poi Zanetti, Di Bartolomei, Piola, Antognoni, Zoff; e stelle internazionali come Puskás, Jasin, Charlton, Beckenbauer. Le loro storie di passione, coraggio, lealtà insegnano che nel calcio il capitano non è solo il leader di una squadra, ma un simbolo capace di unire tutti gli appassionati, incarnando lo spirito del gioco e i suoi valori.
Nascere e crescere all'ombra tenace dell'olmo Facchetti è stata per Gianfelice una grande fortuna, ma anche una sfida stimolante e non sempre facile. Ripercorrendo la vita del padre Giacinto, leggenda calcistica e straordinario esempio di integrità, Gianfelice ci mostra che correndo ostinatamente dietro i propri sogni si può costruire una vita esemplare. Scorrono così, in un'emozionante moviola, le immagini del capitano dell'Italia che ha battuto la Germania 4 a 3, i grandi derby con la maglia dell'Inter, le sfide con il russo Cislenko, il magico mondo delle figurine e il calcio eroico di una volta. A Gianfelice tocca anche il compito di difendere il padre dall'attacco del sottobosco calcistico, e lo fa con sanguigna passione di figlio. E mentre i tristi giocolieri del fango svaniscono nel nulla, a stagliarsi esemplare all'orizzonte resta solo il gigante Facchetti, con il suo tronco tenace e il suo sorriso gentile protetto da una chioma sempre perfettamente pettinata. Perché si arrivi a segnare, la palla bisogna passarsela: questo libro è un lungo assist tra un padre e un figlio e tra il figlio e i lettori. Il pallone che ci arriva è fatto di dignità, coscienza e lealtà, resistenza e pudore. Tocca a noi, adesso, saperlo giocare; per poi, un giorno, ripassarlo.