Il volume affronta, dal punto di vista biblico ed etico, alcune questioni fondamentali sul rapporto tra uomini e animali. La prima parte prende in esame i racconti di origine e introduce riflessioni sul compito dell'uomo verso il creato, sul rapporto fra umanità e animalità e sui principi di un'etica ambientale cristiana. La seconda parte affronta la tutela della vita nella Bibbia, la presenza degli animali nella Scrittura e le questioni riguardanti l'etica animalista e l'uso degli animali a servizio dell'uomo. La terza parte, infine, si proietta all'eschaton e orchestra da diversi punti di vista l'idea che l'uomo porterà con sé nel Regno gli animali e l'intera natura creata.
Molte donne, ma anche tanti uomini, adulti, ma anche tanti giovani, chiedono alla chirurgia plastica di correggere un profilo, di dare più personalità a un volto, di sottolineare una parte del corpo ritenuta inadeguata rispetto ai modelli correnti e ai propri desideri. Sarebbe intuitivo porre un confine di ragionevolezza fra gli interventi richiesti da malformazioni o incidenti che hanno alterato l’aspetto o la funzionalità di una parte del corpo e quelli che non hanno una funzione terapeutica. Tuttavia, le cose sono più complesse. La persona vive il proprio corpo come un’esperienza profondamente unitaria, in un continuo rimando di interiorità ed esteriorità. Non sempre, per tante e diverse ragioni, il nostro volto riesce ad esprimere ciò che siamo e ci sentiamo di essere: un naso troppo pronunciato, le orecchie ad ansa, una rete di rughe anzi tempo non sono certo patologiche e dovrebbero, anzi, essere accolte come peculiarità personali, ma talora possono creare disagi, ostacoli alla vita sociale e ansia.
Il confine tra giusto e ingiusto potrebbe allora essere posto altrove, risolvendo la dualità ambigua del termine «persona», che in origine indicava la maschera che copriva il volto degli attori nel teatro greco e romano e conferiva loro l’aspetto più appropriato per impersonare, appunto, un ruolo.
Si può allora tracciare un confine fra una chirurgia che aiuta un volto ad esprimere con pienezza la verità della persona e una chirurgia che, noncurante dell’interiorità, delle storie, della vita, sa solo creare e ripetere all’infinito maschere senz’anima?
Frutto dell'esperienza di insegnamento e del contatto diretto con i problemi quotidiani della gente, lo studio esamina in modo sintetico, ma organico, le questioni più importanti emergenti in ambito teologico morale sulla sessualità umana, il matrimonio e la famiglia. Sotto la spinta delle prospettive aperte dalle scienze umane e biomediche, in campo laico, e dalle scienze bibliche, patristiche, dogmatiche e pastorali, in campo teologico, questo ambito della morale ha infatti subito negli ultimi cinquant'anni una grande metamorfosi. «Ai nostri giorni stiamo assistendo alla transizione da una visione della sessualità in cui avevano rilievo prevalente la natura, gli atti della procreazione, i ruoli sessuali funzionali alla stabilità sociale, a una visione centrata sulla persona, sulla pervasività della dimensione sessuale, sui vissuti e i significati, sui valori relazionali intersoggettivi della sessualità e, in ultima analisi, sul rapporto fra amore e sessualità. La nostra idea è che il nuovo modello personalista si collochi lungo una linea di continuità ideale con il modello tradizionale, anche se il rinnovato contesto antropologico non potrà restare, alla lunga senza effetti, sulla elaborazione normativa» (dalla Conclusione). Il percorso si articola in due sezioni. La prima affronta le questioni storico-fondative nell'Antico e nel Nuovo Testamento e nella Tradizione, fino ai giorni nostri. La seconda si concentra su alcune questioni etico-pastorali fra le più scottanti e urgenti, offrendo una trattazione volutamente approfondita e distesa.
Il manuale si propone di introdurre ai principali problemi affrontati oggi dalla bioetica dando ampio spazio a tematiche quotidiane e non solo alle questioni che «fanno notizia» sui media. L'attenzione è focalizzata sulla vita umana e sull'eticità degli interventi, le scelte, i comportamenti che coinvolgono primariamente le dimensioni psico-somatiche dell'uomo, la sua sussistenza e la sua integrità. Un accenno è riservato anche ai complessi temi della bioetica animale e ambientale.