Se di fronte a qualcuno indossiamo il naso rosso, anche solo per gioco e per pochi minuti, ci accorgiamo subito del suo effetto. Abbandonando la nostra identità per un po', possiamo scoprire nuove forme di comunicazione e una diversa immagine di noi, forse meno entusiasmante, ma più vera, e con la stessa spontaneità dei bambini riusciamo ad avvicinare gli altri senza aspettative e pregiudizi. Erede del buffone e del giullare, il clown ne mescola sapientemente gli intenti e ne purifica il messaggio. Egli esprime una sua psicologia ed è in grado di suscitare una pedagogia che può prendere la forma del gesto terapeutico nelle scuole, negli ospedali, nelle carceri e persino nelle aziende. Perché talvolta, rinunciare a prendersi troppo sul serio può risultare un esercizio molto utile per diventare più leggeri.
Quali sono le fasi fra cui passa il bambino nella sua evoluzione?
Quali aspetti della conoscenza sviluppa e come si sa rapportare alla realtà? Come spiegare certi suoi comportamenti in apparenza irrazionali? Cosa c'è dietro al suo mondo magico? Di cosa deve preoccuparsi l'adulto e di cosa no?
Come comportarsi?
Uno strumento per gli adulti e per genitori attenti, per operatori per l'infanzia e per professionisti del settore, scritto da docenti universitari, tra cui una nonna, 'casualmente' psicologa per l'infanzia.
Alessandra Farneti
Psicologa e psicoterapeuta, è professore ordinario di Psicologia dello sviluppo presso la Facoltà di Scienze della Formazione della Libera Università di Bolzano (LUB). Si è occupata di età pre e perinatale e relazioni trigenerazionali. Ha pubblicato presso Carocci.
Reinhard Tschiesner
Psicologo, è ricercatore presso la Libera Università di Bolzano. E' docente di Psicologia clinica e di Psicologia dello sviluppo presso la Facoltà di Scienze della Formazione della stessa università e presso la Facoltà di Psicologia e Scienze motorie dell'Università di Innsbruck.
Ha pubblicato numerosi articoli.