L AUTORE SI PROPONE IN QUESTO LIBRO UN OBIETTIVO IMPORTANTE:DIMOSTRARE LA POSSIBILITA, ANZI L OPPORTUNITA DELLA FORMA COMUNITARIA DELLA CELEBRAZIONE DEL SACRAMENTO DELLA PENITENZA". " il breve studio si compone di due parti: i primi due capitoli sono dedicati alla proposta della celebrazione comunitaria della penitenza, senza obbligo di confessione privata; segue un intermezzo sul rapporto penitenza-eucaristia; segue infine la seconda parte di commento alle tre forme celebrative previste anche dal concilio vaticano ii. La grande novita del concilio, infatti, per quanto riguarda questo sacramento, h stata il recupero della dimensione sociale e ecclesiale sia del peccato sia della penitenza. Lo studio non intende scardinare la prassi esistente della confessione privata", ma piuttosto eliminare l'errore soggiacente che ha impedito finora il riconoscimento ufficiale della forma comunitaria, come possibilita ordinaria. La riflessione che viene offerta affronta il "punto dolente" di una prassi fortemente radicata nella coscienza ecclesiale e punta il dito, con viva passione pastorale, verso quello che viene ritenuto l ostacolo maggiore per dare alla forma comunitaria la sua libera e autonoma espressione celebrativa. "