Una ventata progressista scuote il Vaticano. Un piccolo gruppo di religiosi opera in sordina per rinnovare la Chiesa, liberarla dal rigido conservatorismo elitario che la immobilizza e la tiene lontana dai bisogni della gente: due giovani preti e una sorella laica, che sotto l'insegna di "Chiesa rinata" favoriscono contro tutti l'elezione di papa Roncalli e la spinta riformatrice del Concilio Vaticano II. Ma la loro impresa è ostacolata negli anni dalle forze oscure che albergano nella Chiesa. Decennio dopo decennio Marco, Michel, Catherine, e in seguito anche Patrick, un sacerdote americano che ha conosciuto l'abominio della pedofilia, vedranno il Vaticano avvinto dalle spire della finanza deviata, della corruzione politica, della massoneria e della malavita organizzata. Assisteranno a crimini e delitti, tra cui quello clamoroso, e fallito, di papa Wojtyla. Un giornalista incaricato di seguirne le indagini, tra Roma, Istanbul e Sofia, incrocerà il loro cammino e, ugualmente sgomento, dovrà divincolarsi tra ricatti, depistaggi, spie e cospirazioni internazionali. Per scoprire, in fondo all'inchiesta, che come spesso accade la verità, quando è troppo vicina, rischia di sfuggire.
Tutto ha inizio al Marriott Hotel di Washington. Nessuno dei convocati sa qual è veramente la posta in gioco e il ruolo che ciascuno di loro avrà nel più grosso complotto internazionale degli ultimi decenni. Non lo sa nemmeno Ron J. Stewart, agente segreto americano, pronto a tutto, una vita segnata da missioni impossibili. Ma questa che sta per essergli affidata è la più mefitica e delicata in assoluto. In gioco c'è il futuro politico dell'Italia e i rapporti tra Stati Uniti e Unione Sovietica. Fermare l'entrata al governo del Pci usando qualsiasi mezzo, anche le Brigate rosse: questo l'obiettivo. Tra Praga, Parigi, la Berlino attraversata dal Muro, Milano, Genova, in accordo con altri agenti segreti dell'Est e dell'Ovest, al di fuori dei canali ufficiali, Stewart dovrà infiltrarsi e aiutare i terroristi nella loro azione eversiva e destabilizzante. A farne le spese, l'uomo politico italiano più famoso. Un agente segreto francese, scoprendo la trama che si stava tessendo, cercherà invano di salvare il leader democristiano. Invano, perché "lui" doveva morire. Commissionato a Ferrari con non poche pressioni dal "Corriere della Sera" devastato dallo scandalo P2, tenuto nel cassetto per anni, questo romanzo anticipava quanto poi in parte confermato da nuove testimonianze e dalle commissioni d'indagine sul delitto Moro.
Credetemi: la vera ricchezza sono gli incontri. Vale per un giornalista. Spero valga per tutti. Penso davvero che l'incontro sia una potente iniezione di verità, pubblica o privata. Anche "Altalena", come "Sgretolamento", il libro che lo ha preceduto, non è una raccolta di interviste, ma il racconto dei retroscena, quasi tutti inediti, di ogni incontro. Ne descrive le sorprese, gli intoppi, i segreti, la commozione, la paura. L'egiziano Mubarak racconta perché Hamas, all'inizio, fu aiutato da Israele. L'istrione libico Gheddafi e le sue follie. L'incredibile metamorfosi dell'israeliano Sharon. Il riformismo tradito del siriano Assad. L'arroganza del turco Erdogan. La raggelante sorpresa del criminale nazista Priebke, arrestato mentre lo stavo intervistando in Argentina. I troppi misteri del curdo Ocalan. La generosità di re Abdullah di Giordania. La straordinaria bellezza e il coraggio di sua moglie, la regina Rania. Il premio Nobel Mahfouz che inneggia alla clonazione umana. "Altalena" è anche un'amara metafora. La fine del sogno di veder cambiare il mondo, di poter inneggiare alla pace. La prova che, mentre tutto si trasforma, la sostanza è immutabile.
Un'intervista può essere la radice quadrata della verità oppure un'inutile e vanitosa esibizione. L'intervista è anche un'arma formidabile nelle mani dell'intervistatore. Il quale può decidere se compiacere l'intervistato o servire e appassionare il lettore. Questo libro va oltre, perché racconta i retroscena più segreti e piccanti, quasi sempre inediti, di una serie di interviste e di incontri con alcuni fra i protagonisti della politica internazionale durante i decisivi anni '80. Gli anni che accompagnano lo sgretolamento del Muro fino al suo fragoroso crollo. Gli anni che vedono il tramonto di rapporti di forze che avevano garantito, dal dopoguerra, un sostanziale seppur cinico e spietato equilibrio. Ciascuno dei protagonisti, in questo libro, ha qualcosa da rivelare e spesso ha qualcosa da nascondere. Le bugie sulla strage di Sabra e Chatila di Pierre Gemayel. L'Unione Europea possibile e l'inchino alla vitalità e alla creatività italiana di Helmut Schmidt. Il comunismo feroce di Nicolae Ceausescu. Il camaleonte Yasser Arafat. Il diffidente e coraggioso re Hussein e le altre voci senza filtro degli anni '80. Prefazione di Sergio romano