Bridget Jones ha una nuova vita che adora: è produttore esecutivo di un programma televisivo, ha finalmente un’ottima linea, e possiede persino un’auto con tanto di navigatore. È veramente soddisfatta, se non che... è più single che mai, attorniata da amiche che sfornano un bambino dopo l’altro e che le ricordano l’inesorabile ticchettio dell’orologio biologico. Per il momento si limita a fare la madrina, ed è proprio all’ennesimo battesimo che rivede, dopo cinque anni dalla rottura del loro fidanzamento, Mark Darcy. Uno sguardo, poche parole, e i due si ritrovano a letto insieme. Nella vita di Bridget Jones, però, niente è mai così semplice: dopo qualche giorno rivede anche l’incorreggibile rubacuori Daniel Cleaver, che la trascina in una notte di passione. Passano i mesi e Bridget non riesce più a entrare nei suoi jeans preferiti… Gli amici la convincono a fare un test di gravidanza, che ovviamente è positivo. Chi sarà quindi il padre? Il rigido Mark o Daniel il cialtrone-che-però-potrebbe-cambiare? Basterebbe molto meno per riaccendere la loro rivalità, ma fra i due litiganti Bridget se la gode: perché è felice, molto felice, di aspettare un bambino. In fondo, il papà è un dettaglio!Anche alla soglia dei quarant’anni Bridget Jones resta l’esilarante, caotica, imbranata ragazza che si nasconde in ciascuna di noi, e che – per citare Mark Darcy – ci piace così com’è
Che cosa fai se la festa per i sessant'anni della tua migliore amica e il trentesimo compleanno del tuo ragazzo cadono lo stesso giorno? È giusto mentire sull'età quando sei a caccia di appuntamenti on-line? È moralmente accettabile farsi fare la piega quando entrambi i tuoi figli hanno i pidocchi? Ma il Dalai Lama twitta personalmente o delega tutto al suo assistente? La tecnologia è ormai diventata il quinto elemento? O ti stai confondendo col legno? Fare sesso con uno dopo sei settimane di SMS è l'equivalente moderno di sposarsi dopo due incontri e sei mesi di corrispondenza all'epoca di Jane Austen? Con in testa questi ed altri, perfino più gravi dilemmi, Bridget Jones inciampa tra un ostacolo e l'altro della sua nuova vita da mamma single. E intanto twitta, messaggia e butta giù elenchi di cose da fare per risvegliare la sua sessualità assopita, a dispetto di quella che alcuni, con espressione odiosa e sorpassata, si ostinano a chiamare mezza età.
Mangia troppo, beve troppo, fuma troppo, ha una mamma troppo invadente, un uomo troppo sposato e troppo pochi "pretendenti". È il ritratto di una single di oggi, moderna trentenne in carriera, quale risulta dal diario di un anno della sua vita, dove vengono raccontati, con humor e ironia, i problemi, le speranze, le delusioni di una donna qualunque.
La vita della single trentenne Bridget Jones è completamente cambiata: fidanzata con Mark Darcy, l'uomo dei suoi sogni, ha finalmente vinto la battaglia contro la bilancia. Innamorata e dimagrita, Bridget scopre ben presto che la convivenza logora persino le relazioni più romantiche. Non le resta che ricorrere ai manuali di self-help, alla scorta di sigarette e allo Chardonnay in frigo, soprattutto quando all'orizzonte compare Rebecca, filiforme, alta, elegantissima e decisamente troppo interessata a Mark. Un brillante spaccato del mondo femminile scritto con lo stile spumeggiante che contraddistingue Helen Fielding, "Che pasticcio, Bridget Jones!" è il ritorno di una delle eroine moderne più amate degli ultimi anni.