«Mi chiese una volta un bambino: «Ma Gesù avrebbe perdonato Giuda?». Risposi senza esitazione: «Gesù era prontissimo e felicissimo di perdonare: Giuda non l'ha voluto». Non accada così anche a noi! Anche Pietro tradì Gesù rinnegandolo tre volte, ma Pietro ebbe l'umiltà di piangere, l'umiltà di chiedere il perdono e di gettarsi nell'abbraccio della Misericordia di Dio. Don Antonio Fiozzo, nelle pagine che seguono, ci invita a credere nel perdono. E ci presenta il sacramento del perdono avvalendosi degli insegnamenti che l'amato Papa San Giovanni Paolo II ci ha lasciato come sua viva eredità spirituale la cui preziosità è simile ad una perla il cui splendore non conosce limiti, così come senza limiti è la Misericordia di Dio Padre. Da queste pagine, vibranti e luminose, esce l'invito a seguire l'umiltà di Pietro, l'invito a chiedere perdono per sentire la bellezza dell'abbraccio di Dio che ci restituisce la pace del cuore, di cui tutti abbiamo bisogno». (Dalla Prefazione di Sua Em. Angelo Card. Comastri, Vicario Generale di Sua Santità per la Città del Vaticano, Presidente della Fabbrica di San Pietro)
Portare alla luce il Triadocentrismo, come fondamento della vita cristiana e della Teologia Spirituale, contenuto nella Lettera Apostolica Tertio Millennio Adveniente e nelle catechesi del Papa, tenute nelle varie Udienze Generali che preparavano la Celebrazione dell'evento Giubilare, è lo scopo di questo libro. La volontà eterna di Dio Padre è che ogni uomo, mediante lo Spirito Santo, entri in comunione con il Figlio Suo, Gesù Cristo, e, in Lui, divenga un solo Corpo, una sola Vita, una sola Missione, una sola Speranza, un solo Presente, un solo Futuro. Quella del cristiano è vocazione trinitaria. Voluta dal Padre, attualizzata dal Verbo Incarnato con la Redenzione e che viene interiorizzata per opera dello Spirito Santo.