Il testo, antologia di scritti di Giovanni Maria Flick, curato dal giornalista Paolo Mazzanti, nasce da esplicite richieste fatte durante gli incontri sulla Costituzione, nell’ambito delle celebrazioni per i 70 anni della sua entrata in vigore. La sua attualità e la poca conoscenza che di essa vi è tra i cittadini, ci spinge a sostenere con una specifica pubblicazione chi, oggi, sta facendo della formazione ai valori fondamentali della nostra Repubblica il senso stesso della propria vita. Numerosi sono gli incontri e le conferenze che Giovanni Maria Flick fa in tutta Italia, con giovani e adulti. Questo testo può essere uno strumento a essi strettamente collegato, per conoscere e andare in profondità sui valori come la dignità della persona, la cultura, l’ambiente, il patrimonio, la Costituzione stessa. Da collegare a questo i precedenti: Elogio della Costituzione e Lanostracotituzione.it
Il testo, grazie alla sapiente ed esperta mano di Giovanni Maria Flick, ripropone al lettore e cittadino italiano la centralità della Costituzione Italiana, a settanta anni dalla sua entrata in vigore (1 gennaio 1948). Non è un saggio, quello che il lettore avrà tra le mani, ma un elogio semplice e appassionato della Magna Carta della società italiana. L'autore ne ripercorre la storia, le sue origini, le motivazioni per cui è stata voluta e scritta. Ma, al tempo stesso, fa emergere anche la sua attualità e le sfide per una società che voglia dirsi davvero equa, giusta e solidale. Questo volume - per adulti - e LanostraCostituzione.it (Paoline, settembre 2017) - per adolescenti - sono testi di riferimento per un progetto integrato di formazione alla cittadinanza attiva e responsabile, che sarà proposto alle scuole secondarie di II°.
Età di lettura: da 12 anni.
Il nuovo volume del professor Giovanni Maria Flick, "Elogio del patrimonio. Cultura, arte, paesaggio" contiene molteplici riflessioni sul passato e sul futuro della cultura alla luce di un presente quanto mai complesso. L'autore, non abbandona il concetto di dignità da lui declinato all'interno del precedente volume "Elogio della dignità" ma lo amplia rafforzando il concetto legato all'importanza di un dialogo tra passato e futuro, fondato sulla cultura, al fine di poter vivere oggi la realtà di tutti i giorni. Il nostro presente, all'interno di queste pagine, è premessa e condizione della nostra dignità. Sia quella che spetta a tutti noi - cittadini e stranieri - in astratto, in quanto persone. Sia quella che spetta a ciascuno di noi cittadino o straniero - in concreto, nello svolgimento della propria personalità attraverso gli ostacoli di ordine economico e sociale che ne impediscono il pieno sviluppo e ne limitano la libertà e l'eguaglianza.