Sono trascorsi molti anni dalla morte di Gesù, quando Maria Maddalena, che si è stabilita ad Antiochia dopo aver sposato il mercante di seta Leonidas, riceve la visita di alcuni apostoli, che la sollecitano a scrivere i suoi ricordi sul periodo trascorso con il Messia. Maddalena sente il bisogno di narrare la tormentata storia della sua vita a partire dall'infanzia - che la vede perdere i genitori e crescere in una casa di piacere - fino all'incontro con Gesù, al loro amore e alla tragedia che seguirà. Nel farlo rivela qual è secondo lei il vero messaggio di perdono e tolleranza di Cristo, un contenuto travisato, già negli anni immediatamente successivi, dagli apostoli, dai quali nascerà una Chiesa in cui le donne non hanno voce.
Katarina Elg è giovane e libera. Accetta la propria sensualità e adora essere innamorata. Ma ha paura dell'intimità e dei legami affettivi. Per lei è essenziale essere indipendente, avere la libertà di decidere della propria vita. Ma a un certo punto rimane incinta e decide di far nascere il suo bambino. Quando dice come stanno le cose al padre del bambino, lui la picchia a sangue. Nel momento in cui Katarina riprende i sensi, in ospedale, comincia a intuire l'esistenza di uno schema ricorrente. Lei stessa è cresciuta in una famiglia nella quale la madre veniva sistematicamente maltrattata dal padre. Possibile che la violenza sia ereditaria, in chi la esercita e in chi la subisce?
Una storia non comune, quella di Simon Larsson, bambino che vive nella campagna svedese alle porte di Goteborg. Non comune perché Simon, cresciuto con i genitori, Erik e Karin, scopre di essere in realtà un figlio adottivo. Nato dalla breve storia d'amore tra una contadina, cugina di Erik, e un violinista ebreo morto in un campo di sterminio, il ragazzino comincia a respirare la sua "diversità" a scuola, quando si trova a confrontarsi con i suoi coetanei. Ed è qui che Simon incontra Isak, il figlio di un ricco libraio ebreo. I due diverranno amici inseparabili e insieme vivranno le esperienze più intense della loro vita: il rapporto conflittuale con i loro padri e l'iniziazione al sesso.
Ingra e Mira sono due donne completamente diverse per carattere, cultura e abitudini. La prima è una svedese di mezza età, divorziata con due figlie; l'altra viene dal Cile e ha due figli. Inge e Mira si incontrano per caso e, improvvisamente, il destino della loro vita cambia, modificato dall'amicizia nata tra loro: un'amicizia semplice, fatta di complicità e piccoli gesti, eppure profonda, grazie alla quale riusciranno a superare i drammi del passato. Inge infatti convince Mira a ricominciare la dolorosa ricerca di sua figlia Otilia, desaparecida a tredici anni. Poi toccherà a Mira soccorrere l'amica preda di una violenta depressione causata dalla scoperta di uno sconvolgente segreto nel passato dell'ex marito.