Dopo "l'arte ideale" del romanticismo e del classicismo, le opere e soprattutto i drammi teatrali di Georg Büchner (1813-1837) aprono l'arte a una realtà mai rappresentata prima, la realtà dolorosa degli ultimi e degli oppressi, una realtà che impone al poeta una radicale riformulazione dei propri criteri estetici. Büchner porta a termine questo compito guardando sia alle tensioni irrisolvibili tra ragioni individuali e dinamiche storiche, drammaticamente rappresentate nella "Morte di Danton", che alla tragica vicenda del soldato "Woyzeck". In questo volume l'autore ricostruisce il significato e il valore dell'opera di Büchner, la sua estetica, i suoi presupposti filosofici e dunque le ragioni per le quali Büchner continua a essere un grande classico della letteratura e del teatro contemporanei.
Descrizione dell'opera
Il volume prende in considerazione la questione del rapporto tra il sistema hegeliano e la filosofia di Fichte assumendo come punto di partenza l’avvicinamento di due delle opere più profonde, complesse e stimolanti della filosofia moderna: la Scienza della logica di Hegel e il Fondamento dell’intera dottrina della scienza di Fichte. Tra le due impostazioni filosofiche emergono così i motivi di una contrapposizione decisiva per sondare fino in fondo le possibilità di riflettere sull’assoluto, di concepire in unità il sapere e di prospettare un agire comune.
Sommario
Premessa. Introduzione. Sul concetto di «critica filosofica»: la lettura hegeliana della dottrina della scienza tra riconoscimento e critica. 1. La critica hegeliana a Fichte nella «Scienza della logica». 2. La presenza fichtiana nella dottrina dell’essenza. 3. Conclusioni. La critica hegeliana a Fichte. Bibliografia. Indici.
Note sull'autore
Simone Furlani si è laureato in filosofia all’Università di Padova e ha conseguito il dottorato di ricerca in filosofia all’Università di Pisa. Ha studiato presso la Ludwig-Maximilian-Universität di Monaco di Baviera ed è stato borsista presso il Centro per le Scienze Religiose dell’Istituto Trentino di Cultura. Ha svolto attività di ricerca presso il dipartimento di Filosofia dell’Università di Padova.