Il suo primo giorno all'Università di Oslo, Albert nota una ragazza, Eirin, davanti alla macchina del caffè. Non si sono mai incontrati prima, eppure entrambi sono attraversati da una strana sensazione guardandosi per la prima volta. Trentasette anni dopo, una vita passata insieme, Eirin è a Melbourne a una conferenza sulla biologia dell'acqua dolce. Albert è solo quando riceve notizie davvero terribili da Marianne, il suo ultimo amore in gioventù prima di Eirin. Come può andare avanti dopo aver saputo? Cerca allora rifugio alla Fairytale House, una casetta di legno immersa nel verde che è da sempre il suo posto sicuro, e si concede una scadenza di ventiquattro ore per scrivere la storia della sua vita insieme a Eirin. Così, proprio in quelle ore al di fuori del tempo, prenderà la decisione più importante della sua esistenza. Non si allontanerà da questa vita lasciando dietro di sé una grande menzogna.
Questo è il romanzo di Sofia Amundsen, una ragazzina come tante altre. Tutto comincia dalle strane domande che spuntano dalla sua cassetta delle lettere, passa attraverso le intriganti risposte dell'eccentrico filosofo Alberto Knox e approda a una bislacca festa di compleanno nel giardino degli Amundsen... Ma è anche il romanzo di Hilde Moller Knag, e per lei comincia proprio nel giorno del suo compleanno, passa attraverso l'insolito regalo che suo padre, il maggiore Albert Knag, le ha inviato dal Libano e approda a una notte stellata nel giardino della famiglia Knag a Lillesand... Ma è anche il romanzo appassionante della storia della filosofia, e per tutti noi comincia dagli atomi di Democrito e dalle idee di Platone, passa attraverso le geniali intuizioni di Galileo e il complesso sistema di Hegel e approda all'esistenzialismo di Sartre e al multiforme panorama del pensiero contemporaneo...
Questo è il romanzo di Sofia Amundsen, una ragazzina come tante altre. Tutto comincia dalle strane domande che spuntano dalla sua cassetta delle lettere, passa attraverso le intriganti risposte dell'eccentrico filosofo Alberto Knox e approda a una bislacca festa di compleanno nel giardino degli Amundsen... Ma è anche il romanzo di Hilde Moller Knag, e per lei comincia proprio nel giorno del suo compleanno, passa attraverso l'insolito regalo che suo padre, il maggiore Albert Knag, le ha inviato dal Libano e approda a una notte stellata nel giardino della famiglia Knag a Lillesand... Ma è anche il romanzo appassionante della storia della filosofia, e per tutti noi comincia dagli atomi di Democrito e dalle idee di Platone, passa attraverso le geniali intuizioni di Galileo e il complesso sistema di Hegel e approda all'esistenzialismo di Sartre e al multiforme panorama del pensiero contemporaneo...
Se la vita è un solitario, ciascuno vorrebbe essere il jolly. È proprio quello che capita al piccolo Hans Thomas. Dodici anni, un mazzo di carte e un minuscolo libriccino come compagni di gioco, intraprende un lungo viaggio alla ricerca di sua madre. Scoprirà così un'isola incantata, abitata da 52 nani strambi, un fantasioso naufrago e un folletto dispettoso. Ad Hans non resterà che trasformarsi egli stesso in un jolly per risolvere l'enigma e non restare schiacciato dal suo beffardo destino.
Sessantenne erudito e solitario, Jakop è un ex ricercatore dell'università di Oslo, studioso di linguistica. Non ha figli né parenti e ha una moglie che lo ha lasciato ma con la quale ha continuato a vedersi a lungo per il semplice fatto che condividevano una Toyota Corolla. Ha un solo amico, Pelle, che forse non è del tutto estraneo ai fatti che hanno segnato la fine del suo matrimonio. Jakop è un uomo solitario ma non si sente mai solo, perché si tiene occupato con un'attività che gli riempie le giornate e la vita: ama partecipare ai funerali, mischiarsi tra la folla degli amici e dei parenti e raccontare aneddoti e ricordi sulla vita del defunto che commuovono le persone presenti. Finché un giorno, a uno dei tanti funerali cui prende parte, Jakop conosce Agnes...
Anna è una ragazzina strana, animata da un amore profondo per la natura e dotata di una fervida immaginazione che talvolta la confina in un mondo tutto suo. Nel piccolo villaggio della Norvegia dove vive, cerca di figurarsi il proprio futuro e subito scorge il sinistro profilo della catastrofe ambientale che minaccia la Terra. Non sono gli studi, gli svaghi e i primi innamoramenti a riempire le sue giornate, ma la preoccupazione ossessiva per il destino incerto di alcune specie animali. Anna è una ragazzina davvero strana, eppure lo psicologo che la segue non fa che ammirare l'impegno e il senso di responsabilità di un'adolescente dall'intelligenza non comune. Ma all'alba del suo sedicesimo compleanno, Anna fa strani sogni ricorrenti: sogna un futuro dove tutto è perduto, dove gli effetti devastanti della mano dell'uomo sulla natura sono drammaticamente evidenti. Sente allora che deve fare qualcosa, e deve farlo adesso. Non è al comando di una superpotenza o di una grande multinazionale, eppure il piano che sta per concepire, insieme a un amico che come lei non ha paura di osare, potrebbe cambiare per sempre il destino del pianeta.
Georg Røed ha quindici anni e conduce una vita tranquilla, come la maggior parte dei suoi coetanei. Ma un giorno trova una lettera che suo padre gli aveva scritto prima di morire e che aveva poi nascosto, affinché il figlio la potesse trovare una volta grande. In questa lettera il padre, Jan Olav, racconta la storia della "ragazza delle arance", una giovane con un sacchetto di arance incontrata un giorno per caso su un tram di Oslo e subito persa. Per Jan è un colpo di fulmine. Georg si appassiona a questo racconto, che si accorge riguardarlo molto da vicino e che pian piano gli svela ciò che è accaduto prima della sua nascita; un racconto attraverso il quale la voce del padre lo raggiunge da lontano facendolo riflettere sul senso della vita.
Che cos’è la religione? Come sono nate e come si sono evolute le religioni diffuse oggi nel mondo? Perché è necessario conoscerle? Che senso ha praticarle? Jostein Gaarder, già capace di «raccontare» la filosofia nel suo famosissimo Mondo di Sofia, e i suoi due collaboratori, Henry Notaker e Victor Hellern, ci narrano la storia delle grande fedi del mondo. Con un linguaggio chiaro e un piglio appassionante, il libro descrive credenze, rituali e organizzazioni delle religioni vive, raggruppate per centri d’origine: India, Estremo Oriente, Vicino Oriente. Ma non solo, si sofferma anche, analizzandole con cura e precisione, su tutte quelle concezioni di vita non religiose (umanistiche e materialistiche) e su tutte quelle culture alternative che si sono rapidamente diffuse nel mondo. Un testo di grande utilità per tutti coloro che desiderano chiarimenti e approfondimenti su temi così spesso soggetti a fraintendimenti e a confusione.
Jostein Gaarder, nato a Oslo nel 1952, dopo aver studiato filosofia, teologia e letteratura, ha insegnato filosofia per dieci anni. Con Il mondo di Sofia, pubblicato in Italia da Longanesi e vincitore del Premio Bancarella 1995, ha ottenuto uno strepitoso successo mondiale. Tra le sue opere, oltre a quelle pubblicate dalla TEA, si ricordano: C’è nessuno? e Cosa c’è dietro le stelle.
La vita sulla Terra non è altro che una favola inventata dalla fantasia degli abitanti di Sukhavati. Lik e Lak sono gli unici bambini di Sukhavati e tali sono destinati a rimanere, perché nel loro paese il tempo non esiste: nessuno invecchia e nessuno muore. Affascinati dalle storie sulla Terra narrate dall’amico Oliver, desiderano più di ogni altra cosa compiere un viaggio in quel mondo fantastico. Riusciranno a partire a bordo di una sfera di cristallo ma, non appena atterrati, scateneranno un grande scompiglio fra i terrestri.
Un romanzo che guarda il mondo con occhi nuovi, superando ogni pregiudizio su ciò che è diverso o sconosciuto.