Le libertà liberali e i diritti politici democratici sono imprescindibili perché tutti siano considerati membri alla pari nella comunità politica in quanto condividono la condizione morale di essere persone.
«Perché ci dovrebbe importare che le nostre libertà siano eguali, quando magari qualcuno non ne fa uso e le baratterebbe volentieri con più benessere, se non il fatto che il disconoscimento di un eguale spazio di libertà per tutti implicherebbe una minor considerazione e rispetto per alcuni? E perché dovremmo tenere all’eguale partecipazione alla vita politica, quando sappiamo che il nostro voto non fa la differenza, se non il fatto che la mancanza dei diritti politici per qualche gruppo ne afferma implicitamente la condizione di minorità e disparità, in una parola di sottomissione? La ragione per cui le libertà liberali e i diritti politici democratici siano imprescindibili, al di là delle effettive opportunità di vita offerte ai singoli, sta proprio nel loro essere segno che tutti e chiunque sono trattati e considerati membri alla pari nella comunità politica».
Il principio politico dell’eguale rispetto afferma che gli appartenenti alla comunità politica devono essere considerati e trattati da pari perché condividono la condizione – morale – di essere persone, degne in quanto tali di essere rispettate. Un concetto che, da una parte, ha un ruolo fondante nei confronti della legittimità liberaldemocratica e, dall’altra, comporta oneri precisi relativi alle scelte e alle azioni politiche che regolano la vita e la convivenza delle democrazie contemporanee.
Indice
Ringraziamenti - Introduzione - I. L’eguaglianza di rispetto e i fondamenti dell’ordine liberaldemocratico - II. Il rispetto come riconoscimento - III. La politica del rispetto - Conclusioni. L’irrinunciabilità del rispetto eguale per le persone - Cos’altro leggere - Bibliografia - L’autrice