È possibile curare la dipendenza da cocaina? Fino a non molto tempo fa nessuno dei percorsi sperimentati in tutto il mondo - spesso lunghi, ardui, dolorosi, ed esposti a facili ricadute - si era dimostrato efficace. Questo libro racconta una storia diversa. Dopo anni di ricerche, lo psichiatra Luigi Gallimberti e il neurologo Antonello Bonci hanno raggiunto sorprendenti risultati, mediante un trattamento all'avanguardia che sta rivoluzionando le neuroscienze e anche la cura della dipendenza da cocaina. Attraverso la stimolazione diretta e di altissima precisione del cervello, Gallimberti e Bonci sono riusciti ad azzerare il bisogno della sostanza, prima nelle cavie animali e poi, quasi miracolosamente, nei loro pazienti. Senza dolore, senza effetti collaterali, né rischi per la salute. I due autori presentano i risultati ottenuti, e raccontano il percorso che li ha condotti a questa straordinaria scoperta scientifica attraverso le emozionanti storie delle persone da loro curate. Un libro pieno di speranza e di luce, la stessa che compare negli occhi dei pazienti che prima erano immersi nell'oscurità della dipendenza.
A Nora l'alcol non basta, e neanche la droga. È alla continua ricerca di un mix di sostanze ma anche di esperienze sempre più intense per soddisfare il suo insaziabile bisogno di piacere. Rita sperimenta ogni tipo di sostanza, vodka, trielina, benzodiazepine: l'importante è riuscire a sentire quell'energia potente e instabile che la fa vivere in un mondo parallelo. Nora e Rita sono "vittime" di una polidipendenza, nuovo allarmante fenomeno che coinvolge sempre più spesso i giovani, alla ricerca di un piacere finora sconosciuto, frutto di un frenetico bisogno di stimoli nuovi accompagnato, forse, dal desiderio tragico di "dormire per sempre". È proprio alla cura di chi soffre di questa complessa forma di dipendenza che Luigi Gallimberti, psichiatra e tossicologo clinico, protagonista di scoperte importanti in questo campo, dedica le sue giornate: attraverso storie cliniche, diari e testimonianze, l'autore dimostra che, con le cure giuste e la vicinanza dei familiari, è possibile tornare ad affrontare la vita.