I diritti umani sono ormai da alcuni anni un tema centrale del dibatto internazionale. Ma cosa sono esattamente questi diritti? Sono davvero dei diritti che spettano a ogni uomo e a ogni donna, al di là della loro collocazione in un Stato, e che ciascuno di loro può effettivamente rivendicare? E ancora, si può essere certi che il loro valore e la loro universalità siano davvero tali da poterne consentire, e legittimare, una impostazione con la forza, come è avvenuto negli ultimi anni in Kosovo? O non è piuttosto vero che una simile impostazione apre la strada alla formazione di un sistema internazionale che pone un potere indiscriminato nelle mani di un solo Stato.