Prendendo spunto da un sermone di san Bernardo di Chiaravalle, il libro si divide in 3 parti che ripercorrono la venuta tra noi del Verbo di Dio: la prima venuta nella debolezza della carne; la seconda, intermedia e attuale, nella potenza dello Spirito; l'ultima, alla fine dei tempi, nella maestà della gloria. Un'intervista esclusiva all'archimandrita Gabriel Bunge - eremita di grande discernimento spirituale, profondo conoscitore dei Padri del deserto impreziosisce il volume prima della sezione conclusiva in cui si trova una ricca antologia di preghiere patristiche e medievali. "Le pagine che don Michele e don Simone offrono ai lettori sono d'aiuto per vivere l'Avvento che è il tempo liturgico più adatto per fare esperienza del tempo secondo lo Spirito. Le parole di tanti maestri dello Spirito di ogni tempo e anche del nostro tempo, come Bunge e altri, ci consigliano e ci guidano non solo come apprezzabili citazioni, ma piuttosto come voci amiche di persone vive che ci parlano e ci ascoltano e pregano per noi. Questa è infatti la comunione dei santi. È per questo che siamo grati a don Michele e a don Simone." (Dalla prefazione di mons. Mario Delpini).
"Nutriti da una preghiera che attinge costantemente alla Parola e alla ricca Tradizione spirituale della Chiesa, i due giovani autori ci aiutano a intraprendere 'il santo viaggio' verso Gerusalemme, 'tenendo lo sguardo fisso su Gesù' (Eb 12, 2). Lo svolgersi dell'itinerario quaresimale e il clima spirituale che lo connota vengono infatti illuminati dallo sguardo penetrante dei numerosi discepoli che, lungo i secoli, si sono appassionati per esprimere nella vita una sequela autentica di Gesù. Siamo così raggiunti, nello scorrere delle pagine di questo libro, da parole, immagini, preghiere che divengono risorsa preziosa per il cammino di conversione verso la Pasqua. Eco suggestiva dei linguaggi di coloro che, come Mosè, percorrono le strade della vita 'come se vedessero l'invisibile' (Eb 11, 27). Arriviamo così più consapevoli e preparati alla Cena Pasquale, provando un'intima gioia nel vedersi attesi da Gesù che 'ha tanto desiderato mangiare la Pasqua con noi' (Lc 22, 15)" (Dalla prefazione di don Franco Brovelli)