Don Giuseppe Dossetti ha portato un contributo fondamentale nel panorama cristiano del XX secolo e la sua eredità continua a essere viva nella Famiglia religiosa da lui fondata, presso le persone che lo incontrarono e tra gli uomini e le donne del nostro tempo che hanno la possibilità di conoscere il suo messaggio.
I padri della Chiesa, i Santi e quanti, ancora con amore si piegano sulle pagine della Sacra Scrittura ci accompagnino, in questi giorni, a fissare gli occhi del nostro cuore su di Lui, il Figlio, "la Parola di Dio che in silenzio si lascia condurre sulla croce" (Cipriano), Lui che davvero con tutte le sue forze "sale su quel legno come su di un carro trionfale" (Teodoreto Studita), per ricondurre l'umanità sfinita, i suoi fratelli dall'abisso al seno del Padre.
«Dossetti era emiliano, ferreo e caloroso... Nei rapporti umani era felice e gratificante, sensibile e accorato. Ma soprattutto non faceva distinzioni: la sua coralità era democratica, la sua allegria era amorevole. Ma questo estremista era anche un dolcissimo fratello...». Queste parole pronunciate da un amico riassumono la personalità di Giuseppe Dossetti, insigne uomo politico che svolse parte attiva nella stesura della Costituzione della Repubblica italiana e poi sacerdote, fondatore di una Comunità aperta a religiosi e laici, la Piccola Famiglia dell'Annunziata, "perito" del Concilio Vaticano II, del quale riprese i temi della povertà e dell'apertura alle genti, specialmente quelle più lontane. Don Giuseppe Dossetti ha portato un contributo fondamentale nel panorama cristiano del ventesimo secolo e la sua eredità continua a essere viva nella Famiglia religiosa da lui fondata, presso le persone che lo incontrarono e tra gli uomini e le donne del nostro tempo che hanno la possibilità di conoscere il suo messaggio. Questo volumetto, agile e rigoroso, presenta la sua vita e la sua opera.