La globalizzazione è passata come un ciclone in tutto il mondo, ma uno dei luoghi più traumaticamente coinvolti da questi rivolgimenti è il Sudest asiatico, oggi tagliato fuori dai presupposti minimi di benessere e legalità. Alessandro Gilioli ha attraversato India, Nepal, Birmania e Buthan - il cosiddetto "cuore di Cindia" - descrivendo un quotidiano aberrante fatto di traffico d'organi e di esseri umani, di campi profughi e di guerriglieri maoisti, di schiavi e di soldati bambini, di narcotraffico e di sfruttamento della prostituzione. I lineamenti di un territorio drammaticamente sfigurato, un viaggio attraverso la catastrofe "normale" all'ombra dell'Himalaya.