Durante una delle sue passeggiate in Provenza, Jean Giono ha incontrato una personalità indimenticabile: un pastore solitario e tranquillo, di poche parole, che provava piacere a vivere lentamente, con le pecore e il cane. Nonostante la sua semplicità e la totale solitudine nella quale viveva, quest'uomo stava compiendo una grande azione, un'impresa che avrebbe cambiato la faccia della sua terra e la vita delle generazioni future. Una parabola sul rapporto uomo-natura, una storia esemplare che racconta "come gli uomini potrebbero essere altrettanto efficaci di Dio in altri campi oltre la distruzione". Età di lettura: da 10 anni.
Nella campagna provenzale di fine Ottocento i Jason si occupano da almeno due generazioni di commercio di muli. Dopo una serie di vicissitudini saranno il primogenito Marceau e il cadetto Ange a portare avanti l'attività. Tanto Marceau è una forza della natura, quanto Ange, biondo e di una bellezza disarmante, è minuto e fragile. Ange vive in una sorta di adorazione per Marceau, sempre in attesa di un suo sguardo. Il suo più grande dispiacere è che il primogenito non gli presti attenzione. Marceau in realtà non ha attenzioni che per lui e il cadetto non si cura d'altro che di scovare i modi che fanno posare su di lui lo sguardo grigio, trasognato e tenero del fratello.
Aubignane, piccolo villaggio nei pressi di Manosque, muore: solo tre persone occupano ormai quei nidi di spettri. Poi l'inverno arriva a scacciare il vecchio fabbro e la vedova dello scavatore di pozzi scompare in primavera, insieme alla promessa fatta a Panturle di trovargli una donna. Così al villaggio non resta altri che questo cacciatore solitario, che diviene a poco a poco pazzo di solitudine. Ma una donna sta per arrivare e, per lei, Panturle farà rinverdire le terre un tempo feconde.
Provenza 1831. Protagonista della vicenda epica è Angelo Pardi, giovane ufficiale degli ussari, fuggito dal Piemonte dopo aver ucciso una spia austriaca. Attraversando un paesaggio desolato, straziato dal colera, fatto di morte e violenza, devastazione fisica e morale, Pardi, uomo d'armi e principi, incontra una donna molto bella, della quale si mette a servizio. Da questo momento ha inizio l'impresa rocambolesca, tra duelli, imboscate e rischi di ogni genere, che avvicinerà inevitabilmente i cuori dei due personaggi, conducendoli alla meta tanto agognata che è la salvezza ma al tempo stesso la fine dell'avventura e del loro amore. Pardi chiude così un capitolo della sua vita, per aprirne uno nuovo: l'impresa risorgimentale italiana.
In fuga da Torino, dopo aver ucciso una spia austriaca, il giovane ufficiale degli ussari Angelo Pardi sconfina in Francia, dove si imbatte in una serie di intrighi. Il suo fascino magnetico e la sua natura avventurosa suscitano interesse e passione; la sua indole lo porta ad attraversare la vita con inconsapevole spavalderia, a passare da un'avventura ad un'altra con insolente ardore. Finché appare nella sua vita la moglie del marchese de Théus, capace di fronteggiarlo con dolcezza e intelligenza. Ma neanche l'amore potrà trattenere il giovane, rapito ben presto da nuove vicende che verranno raccontate ne "L'ussaro sul tetto", di cui "Angelo" è il capitolo precedente.