Il volume presenta la Carta Internazionale sull'Educazione Geografica dell'UGI (Unione Geografica Internazionale) nella nuova versione uscita dal Congresso di Pechino del 2016 e la collega alla feconda opera di Andrea Bissanti, che si impegnò nella didattica della geografia anche per introdurre in Italia le innovazioni della prima Carta del 1992, lasciando una preziosissima eredità di idee e di proposte attuative. La riflessione a più voci sulla Carta Internazionale dell'UGI porta a ragionare sullo stato attuale dell'educazione geografica, sui fondamenti e sui metodi per implementarla, ma anche sulle più efficaci modalità di comunicarne l'importanza ai decisori politici, agli insegnanti, ai formatori e a tutti coloro che possono contribuire alla sua concreta applicazione.
Il pianeta Terra è abitato da sette miliardi di persone che ogni giorno cercano di conoscere, trasformare, difendere e migliorare il proprio spazio di vita. Questo spazio è raramente di uso esclusivo. Si condividono l'abitazione o la scuola, il villaggio o la città, e poi territori a scale sempre più ampie, fino a quella planetaria. Nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria la geografia ha il fine di aiutare a diventare consapevoli di come gli individui e le società umane creino e negozino innumerevoli relazioni, a scale diverse, con luoghi, territori, persone, comunità, culture, ambienti. Il libro è pensato per sviluppare una formazione geografica attiva, che includa il proprio spazio di vita, affronti problemi rilevanti, fornisca concetti, idee, abilità e competenze per la cittadinanza, educhi al territorio e a collocarsi in sistemi territoriali diversi. In sintesi: che aiuti a comprendere, a progettare e a costruire il proprio posto nel mondo.
Il testo, pensato principalmente per gli insegnanti di scuola primaria e per gli studenti del corso di laurea in Scienze della formazione primaria, si propone di fornire le basi disciplinari, pedagogiche, didattiche, psicologiche, epistemologiche e legislative per l'insegnamento della geografia nella scuola primaria, introducendo nuovi metodi e sviluppando un'aggiornata riflessione sugli strumenti per l'insegnamento.