L'autore G. Dennis mostra come si possa vivere oggi l'identità cristiana aprendosi al dialogo con le altre religioni, e in particolare con il buddhismo. Il confronto con una sapienza millenaria come quella buddhista induce a una profonda riflessione sulle proprie certezze: nel dialogo, il cristiano può comprendere meglio in che cosa consista l'essenziale della propria fede, cioè che cosa regga nel confronto con l'altro e che cosa sia invece dovuto a sovrastrutture culturali. Tuttavia, l'intera trattazione si fonda sulla convinzione che il dialogo non esclude la scelta, ma può al contrario rafforzarla. L'autore espone appunto le ragioni per le quali egli, pur essendo un profondo conoscitore della "Via del Buddha", abbia però scelto la "Croce di Cristo". La ragione principale è la centralità della relazione tra persone, peculiare - secondo Gira - del cristianesimo. In Gesù, infatti, l'uomo è pura relazione d'amore con Dio e al tempo stesso con gli altri esseri umani. Tale primato dell'amore personale non si ritrova nella tradizione buddhista, che per questo sembra rispondere meno adeguatamente del cristianesimo alle istanze più profonde dell'animo umano. Il testo si articola in 7 capitoli.
Il volume offre al cristiano una panoramica per orientarsi nella molteplicità delle religioni e delle correnti spirituali. Uno strumento semplice per aprirsi alla conoscenza, al confronto e al dialogo, sempre più necessari nella nostra società multietnica.