"Il Reichsleiter Bouhler e il dottor Brandt sono incaricati di estendere le competenze di alcuni medici da Loro nominati, autorizzandoli a concedere la morte per grazia ai malati considerati incurabili secondo l'umano giudizio, previa valutazione critica del loro stato di malattia." (Adolf Hitler, Berlino 01/09/1939). Con queste parole prendeva avvio il famigerato programma "Aktion T4", lo sterminio dei disabili e dei malati mentali nella Germania di Hitler. Questo libro è il tentativo di riaprire uno spiraglio della Storia e di riabilitare la memoria delle vittime.
Uno psicanalista di formazione esistenzialista si misura con i problemi che nascono dalle guerre attuali e dal conflitto di civiltà. La psicanalisi, le cui idee sono state fortemente influenzate dal primo conflitto mondiale della Storia, sembra essersi successivamente disinteressata delle nefaste influenze che le guerre esercitano sull'animo degli uomini. Questo libro intende riproporre all'attenzione del grande pubblico la vasta problematica degli effetti della guerra sul singolo individuo e sulla società in generale.