La nonviolenza non è un metodo, né un fine: essa è uno spirito, un modo di pensare, un nuovo modo di essere e di agire. A questo principio si è ispirato Jean Goss nei tanti seminari tenuti in tutto il mondo. In questo libro sono raccolti alcuni dei suoi contributi alla formazione nonviolenta che testimoniano l'impegno di un cristiano che seppe affermare il primato della nonviolenza anche in luoghi dove ogni diritto era negato e gli esseri umani calpestati e perseguitati. Ma anche una salutare provocazione a quelle Chiese cristiane e alle loro teologie che ancora non avevano posto la nonviolenza al centro della propria ricerca. Un impegno teorico e pratico che Goss dimostra essere in grado di trasformare la vita.
Questo libro affronta il rapporto tra la satira e la religione. Un rapporto difficile e delicato come è dimostrato dai tanti episodi di persecuzione e di reazioni anche violente e mortali. Urgeva quindi un approfondimento critico per smentire l'idea diffusa che le religioni ed i loro membri siano così tanto seriosi da essere poco inclini alla satira e all'umorismo. L'opera - grazie alle diverse sensibilità religiose e culturali dei contributi di R. Bagchi, A. Bongiovanni, E. Casale, L.D. Lefebure, Y. Pallavicini, A. Pieris, C. Santi e agli interventi di tre noti attori come Dario Fo, Moni Ovadia e Gioele Dix - ha lo scopo di favorire una riflessione sugli effetti della satira religiosa nelle varie società, sugli aspetti etici e sulla complessa ricerca di un equilibrio tra la libertà di espressione ed il rispetto per la fede dell'altro.