Se suele pensar que Occidente descubrió el saber griego en la Edad Media gracias a las traducciones árabes. Sylvain Gouguenheim rompe de plano con esta idea al demostrar que Europa siempre preservó sus contactos con el mundo griego. Al mismo tiempo descubrimos que, al otro lado del Mediterráneo, la helenización del mundo islámico, más limitada de lo quese cree, se debió sobre todo a los árabes cristianos. Así, parece ser que la helenización de la Europa cristiana fue ante todo fruto de la voluntad de los propios europeos. Si el término «raíces» tiene algún sentido en el caso de las civilizaciones, las raíces del mundo europeo son, por tanto, griegas, y no lo son las del mundo islámico.
Chi restituì la sapienza greca all’Occidente?
La controversa rivalutazione del ruolo dell’Islam nell’incontro tra Medioevo e cultura classica.
La cultura greca non tornò all’Occidente solo grazie all’Islam: a salvare dall’oblio i filosofi antichi sarebbe stato innanzitutto il lavoro dei cristiani d’Oriente, caduti sotto dominio musulmano, e dunque arabizzati. Questo sostiene il medievista francese Sylvain Gouguenheim ricordando come, prima delle traduzioni dall’arabo effettuate in Spagna, autori quali Giacomo Veneto avessero già messo mano alle opere aristoteliche. La civiltà islamica, inoltre, non avrebbe mai dimostrato un vero interesse per la sapienza greca: da parte musulmana si sarebbe trattato più che altro di un approccio selettivo, forte nei settori della logica o delle scienze della natura ma debole, per non dire inesistente, sul piano politico, morale o metafisico.
In un libro documentato e appassionatamente argomentato, che non ha mancato di suscitare violente polemiche tra gli specialisti, Gouguenheim ricostruisce il percorso dei greci e di Aristotele in particolare nel Medioevo. E riconsegna all’Europa il merito di uno sforzo culturale che solo in tempi recenti, anche per ragioni ideologiche, si è voluto ascrivere all’Islam.