«Non è difficile scoprire il filo rosso che lega tutti i libri della Bibbia: l’amore e la solidarietà che Dio manifesta verso l’uomo, modello del comportamento che ogni persona deve vivere verso gli altri». La parola della Scrittura che il cristiano deve porre all’inizio di ogni azione per illuminare le proprie scelte, incita costantemente ad andare verso il prossimo, a misurare su questo campo la fede e la speranza.
Le icone bibliche proposte a modello nel volume, tratte dall’Antico e dal Nuovo Testamento (Mosè, Geremia, il samaritano, il ricco Epulone, i discepoli di Emmaus, ecc…), individuano nella solidarietà la strada privilegiata per amare Dio e costruire una società più giusta e umana. Dopo le riflessioni biblico-teologiche iniziali, ogni scheda stimola la verifica del rapporto tra fede e vita, avendo come guida la Parola e l’insegnamento sociale della Chiesa.
Note sull'autore
Renzo Gradara, prete operaio per sedici anni, è da alcuni anni parroco in un grande quartiere popolare di Rimini. Licenziato in teologia a Bologna, ha seguito corsi di specializzazione presso l’Istituto Biblicum Franciscanum di Gerusalemme; attualmente dirige l’Ufficio diocesano per la pastorale della famiglia ed è direttore della Caritas di Rimini.
Il volumetto nasce dall'interesse mostrato per le vicende di Sara e Tobia da un gruppo di famiglie riunite in un campo estivo: genitori e ragazzi si sono ritrovati nei problemi e nei fatti che hanno travagliato la storia di Tobi, Anna, Sara e Tobia. Se pure il racconto biblico è ambientato tra gli ebrei di Ninive nei secoli VIII e VII a.C., evidentemente il realismo della vicenda, soprattutto il realismo psicologico, è ancora capace di parlare ai contemporanei. Accogliendo queste sollecitazioni, l'autore ha ripreso e spiegato il racconto nei suoi elementi narrativi, per trarne poi sollecitazioni per una riflessione attualizzata sulle dimensioni del vivere insieme in famiglia.