
La storia degli eserciti è sempre storia del potere e dei modi escogitati dagli uomini per procurarselo e difenderlo. Così le travagliate vicende politiche che hanno percorso la penisola italiana nell'arco di un millennio, dal collasso dell'impero romano fino al Rinascimento, si intrecciano in queste pagine all'evoluzione e alle trasformazioni dei vari e sempre diversi apparati militari che le hanno accompagnate. A partire da ciò che resta delle legioni romane sotto il dominio del goto Teodorico, passando per i celebri cavalieri carolingi, il temibile esercito normanno e quelli urbani di età comunale, le compagnie di ventura del Trecento e i mercenari stranieri del Quattrocento, per arrivare fino alle invasioni francesi e spagnole cinquecentesche, Paolo Grillo traccia una panoramica del susseguirsi di formazioni militari che combatterono sul suolo italiano.
Il volume descrive i comuni urbani e le abbazie cisterceni nell'Italia nord-occidentale, nei secoli XII-XIV L'esperienza del monachesimo riformato dei Cistercensi ebbe un grande successo nell'Italia settentrionale dei secoli XII e XIII. Le fondazioni dei monaci bianchi trovarono l'entusiastico supporto così delle famiglie signorili come dei membri del popolo urbano, oltre che dei vescovi e delle autorità comunali. Al di là delle teoriche proibizioni degli statuti dell'Ordine, le città divennero presto il principale punto di riferimento per le abbazie della regione.