Il fantastico mondo di Fillory
ha un solo difetto:
potresti non riuscire mai più
a tornare indietro.
Quentin Coldwater ha diciassette anni, la mente di un genio e molte, troppe inquietudini. Da cui si libera solo volando a Fillory, magico mondo di libri per ragazzi tra le cui pagine riesce a sentire il sapore sconosciuto della felicità. Come non gli succede nella vita reale – almeno finché non viene scelto dalla prestigiosa università per maghi di Brakebills, che sorge nascosta da un incantesimo sulle rive dell’Hudson. A Brakebills la magia è una cosa seria, e tra lezioni di stregoneria, emozionanti partite al gioco del welters, primi amori e nuove amicizie, Quentin ne impara i segreti, al punto da credere di poter cambiare la realtà con un tocco di bacchetta. Ma la magia ha i suoi lati oscuri: e Quentin lo capirà a sue spese ritrovandosi proprio nella “sua” Fillory, magicamente reale, per scoprire che anche lì, come nel nostro mondo, i colori del bene e del male sono sfumati. E che la magia non può più nulla quando arriva il momento di entrare nella vita vera, e affrontare la struggente fatica di crescere. Con Il mago Lev Grossman ci trasporta in un mondo fantastico, brulicante di invenzioni e fantasia come quelli creati da C.S. Lewis e J.K. Rowling; un universo incantato che è uno specchio tragico e magnifico della vita, con le sue ombre, i suoi prodigi, le sue formule magiche troppo spesso sbagliate.