In questo libro, scritto espressamente per i lettori e le lettrici italiane, Anselm Grün invita a scoprire, o a riscoprire, magari in occasione di un lieto evento, il miracolo sempre nuovo della vita che nasce. Ogni essere umano che viene alla luce è e resta - sempre e comunque - un dono immenso del Cielo, una promessa di Dio per l'umanità.
La bellezza non la si può "fabbricare": non possiamo comprarla né sforzarci di ottenerla. Possiamo solo riceverla, accoglierla come dono: la incontriamo, se apriamo gli occhi, nella natura, nell'arte e nella musica, nelle altre persone, e persino in noi stessi. È la chiave per una vita piena. Il bello dona gioia e momenti di felicità dove meno ce l'aspettiamo. Ci spalanca le porte e ci introduce in un luogo in cui il nostro cuore può sentirsi a casa. Perché, come diceva Dostoevskij, "la bellezza salverà il mondo".
Questo libro, arricchito da molti esempi concreti, insegna a decifrare i nostri sogni come "linguaggio dimenticato di Dio". I sogni hanno una grande rilevanza per la nostra vita. Non ci indicano solamente come stiamo e che passi dobbiamo compiere sulla strada della maturazione e del cambiamento. Possono anche essere delle guide alla consapevolezza interiore e - come linguaggio segreto di Dio - trasformarsi in luogo di esperienza profonda.
Anselm Grun ci fa conoscere 33 messaggeri celesti che mostrano come possa essere semplice vivere una vita felice. C'è l'angelo che ci aiuta a non arrabbiarci, quello della condivisione, della disponibilità, delle piccole pause, l'angelo che ci aiuta a rimboccarci le maniche, quello che ci aiuta a dire basta! E persino quello della bella dormita.
Ogni angelo, se lo chiamiamo, può farsi trovare accanto a noi per spronarci a percorrere una strada che renda più lieve la nostra vita.
"Ogni giorno la vita ci pone nuovi interrogativi, senza che siamo noi a cercarli. E ogni giorno ci si presenta la sfida di trovare una risposta di volta in volta diversa e del tutto nostra, personale. Le mie risposte non vogliono essere intense come ricette universali per la soluzione di un problema, bensì come invito a osservare la propria situazione con occhi diversi, scoprendo il senso dell'esperienza che viviamo." (Anselm Grün)
Tutti conosciamo lo stress da ufficio, la frenesia del traffico, i molteplici impegni e affanni che segnano il ritmo della nostra vita quotidiana. I due autori, grazie alla loro esperienza, ci invitano a prendere una pausa, un periodo di calma e silenzio, un tempo per "sgombrare" la nostra anima così come si sgombra una casa troppo piena, un tempo per esercitarci nella libertà e nella pace interiore. Provate a sperimentare queste pause come un tempo benedetto in cui ritrovare voi stessi e Colui che regge nelle sue mani il Tempo e l'Eternità.
"In questo libro, che è un compagno di viaggio per la Quaresima, desidero interpretare le ultime frasi pronunciate da Gesù in croce come trasformazione delle nostre sette paure di fondo. Le parole di Gesù dalla croce si sovrappongono alle nostre ansie, per trasformare la nostra paura in fiducia. Lui le sovrappone alle nostre ansie, anche perché troviamo il coraggio di affrontare la nostra paura. Soltanto se esaminiamo la nostra paura e avviamo un dialogo con essa, la paura si può trasformare." (Anselm Grün).
Il tema del male non cessa di tormentarci, poiché il male sembra farla da padrone nel mondo, oggi come ieri. La psicologia spiega il male a partire dalla storia personale: cerca le cause del male guardando indietro, osservando ed elaborando le ferite del passato. I monaci antichi, invece, descrivono il male come qualcosa di presente, opera dei demoni; cercano di comprenderne strutture e modi di agire, per poterlo poi affrontare con successo nel momento presente. Le loro esperienze e i loro insegnamenti possono costituire uno stimolo ad affrontare la sfida del male, a osare la lotta ora senza ripiegarsi sul passato.
In questo suo nuovo libro Anselm Grün tratta diffusamente della solitudine e del silenzio che la accompagna. Riuscire positivamente a stare da soli è quasi un'arte. Presuppone saper concedere a se stessi pause di quiete nel ritmo incalzante della vita, staccarsi da tutto per fare del bene tanto al corpo quanto all'anima, trovare il proprio baricentro interiore, liberarsi dalle aspettative altrui e dalle coercizioni esteriori, sentire il legame interiore tra la conoscenza di sé e la relazione con Dio.
Semplici e utili, i gesti presentati in queste pagine scandiscono il corso del tempo. I rituali hanno tutti questa caratteristica: riescono a creare luoghi e momenti sacri per condurci al nostro sé autentico, al fondo della nostra anima. I rituali qui suggeriti, siano essi compiuti vuoi in mezzo alla natura vuoi dentro le quattro mura di casa, ottengono di interrompere la pressione che il tempo esercita su di noi, ci permettono di trovare la calma e di rigenerare la nostra energia vitale, rivelandosi benefici tanto per il corpo quanto per l'anima.