A quien ha perdido a una persona querida y tiene que decirle adiós, a quien se encuentra en el proceso del duelo, le parece que la separación es también el final de su propia vida. Y, sin embargo, las vivencias ligadas a la pérdida y la despedida del ser querido pueden convertirse en fuente de esperanza, de fuerza y de vitalidad.
Puede que entonces piense qué haría él si no le quedara más que un día de vida, pero no por el deseo de morir ni por cansancio existencial, sino porque sabe que, aun cuando parezca que la noche no va a terminar nunca, llegará el alba y transformará su luto en alegría. Sabe que le aguarda el día en que «ya no habrá muerte, ni llanto ni dolor... porque el mundo viejo ha pasado» (Apocalipsis 21,4).
ANSELM GRÜN, nacido en 1945, doctor en teología y monje benedictino, es probablemente el autor cristiano más leído en la actualidad. Sal Terrae y Ediciones Mensajero (sellos editoriales del Grupo de Comunicación Loyola) han traducido y publicado más de setenta obras suyas. Su lenguaje, comprensible para todos, encuentra un eco especial en un amplísimo abanico de personas por su cercanía al ser humano concreto y a la realidad de su vida.
Tutti conosciamo giorni in cui la vita ci fa uno sgambetto, la rabbia e i fastidi incupiscono la giornata e abbiamo la sensazione di non essere amati da nessuno? Prima che pensieri dannosi peggiorino la situazione è bene intervenire, confidando nei sapienti consigli degli antichi. Uno di questi saggi è il padre del deserto Evagrio Pontico, che nel suo "Antirrheticus" insegna ad affrontare e superare i pensieri negativi. Padre Anselm Grün ripercorre in questo libro le "medicine spirituali" più importanti e quotidiane per contrastare i pensieri dannosi, e dimostra che i consigli dei padri del deserto sono tuttora efficaci.
L'autore partendo dalla costatazione della presenza del male nella realtà umana, afferma che né la filosofia, né la teologia e neppure la psicologia sono in grado di decifrarne il mistero. Suggerisce perciò di affrontare il male, di fronteggiarlo, guardarlo negli occhi; di intraprendere con esso e con tutte le idee del male che gli uomini si sono fatti, un dialogo. All'autore preme rispondere a domande molto concrete: come mi comporto di fronte al male che subisco? Come posso reagire quando il male mi colpisce? Come sto quando sono io a fare del male? Come reagisce la mia anima quando mi comporto male? Esiste in me una coscienza che mi avverte quando faccio qualcosa di male? Ci sono percorsi spirituali per sfuggire al male? Scopo del libro è proprio quello di offrire un aiuto spirituale.
I conflitti possono bloccare, paralizzare, ferire. Ma possono anche far progredire. Controversie in famiglia, ma anche dissidi all'interno di comunità più ampie possono essere risolti in maniera positiva per tutte le persone coinvolte. Facendo ricorso a esempi concreti, Anselm Grün illustra strategie di soluzione, sostenute dalle conclusioni a cui si è giunti in psicologia e nella ricerca sulla gestione dei conflitti.
Le emozioni e i sentimenti vengono abitualmente rimossi dalle considerazioni "classiche" della spiritualità cristiana. Eppure condizionano il nostro pensare, influiscono sulle nostre decisioni, incidono sulle nostre relazioni: sono il presupposto per un incontro autentico con gli altri. In questo libro Anselm Grün costruisce una sorta di tavolozza delle emozioni ed esorta a prendere dimestichezza con la tonalità di ciascuna di esse. Dimostra, in maniera illuminante, come esse possano trasformarsi in una sorgente di energia, di vitalità, di gioia di vivere.
In questo libro Anselm Grün invita con grande semplicità e sapienza a sperimentare in modo nuovo la parola, il silenzio, l'ascolto, per giungere finalmente a "essere dialogo".
Sono le normalissime insidie della vita quotidiana: quando siamo fermi a un ingorgo e non riusciamo ad andare avanti. Quando lo stress ci toglie la pace interiore o l'emicrania semplicemente non ci dà tregua. Quando il computer va in tilt o quando non troviamo più le chiavi di casa: splendide occasioni per comprendere che non dobbiamo contare solo su noi stessi, che Dio ci manderà un messaggero celeste, ci invierà un impulso – un lieve messaggio che trasforma la realtà.
Anselm Grün – monaco benedettino e autore di testi di spiritualità più noto del nostro tempo – scrive: “Ho cercato di descrivere angeli differenti, angeli che compaiono nelle situazioni più difficili e critiche trasformandole: l’angelo dello stress, che mi regala una nuova visione di ciò che mi mette sotto pressione, l’angelo della stanchezza, l’angelo dell’insonnia…
Dio ci manderà un angelo in ogni momento della nostra vita quotidiana.
"L'inizio ha una sua magia. Anselm Grün ci invita a sentire a fondo questa magia e ad avere fiducia. Incoraggia ad affrontare con serenità le vie nuove e ignote - che la vita ci prospetta: con pazienza, gratitudine, fiducia in Dio."
Questo libretto ci regala luoghi ed esperienze in cui possiamo trovare protezione.
Questo libretto aiuta chi aspira a trovare quiete nel mezzo del turbinio" della vita. "