Anselm Grun medita e commenta alcuni brani biblici natalizi particolarmente attuali aiutando a comprenderli con occhi nuovi. E’ sorprendente vedere come l’autore sappia scoprire per noi, oggi, nei testi antichi pensieri positivi e buoni auspici che suonano come messaggi di felicità per il nostro futuro. Infine, propone alcuni riti e benedizioni per immergersi nell'annuncio natalizio profondo e così attuale, oggi come duemila anni fa.
Spesso chi è in difficoltà ha sofferto di una mancanza di amore nell'infanzia o ne soffre adesso, nella realtà in cui vive. Ma non possiamo opporci in nessun modo? Siamo davvero condannati a soffrire di mancanza d'amore? La sete di amore - ci dice Anselm Grün, monaco benedettino e tra gli autori cristiani più letti del nostro tempo - è insita in ciascuno di noi. Anche se abbiamo sperimentato poco amore, nel profondo sappiamo cosa significhi amore e come ci si senta ad essere amati. In questo desiderio di amore c'è già amore, ne percepiamo il profumo.
Quale donna non si sente una regina? E quante non si descriverebbero addirittura come delle selvagge? Regina e selvaggia: molte donne avvertono il fascino che emana dalle due immagini, ma purtroppo poche ammettono la presenza di queste sfumature della femminilità, nonostante tutte la portino con sé. Sulla base di quattordici figure femminili della Bibbia, Linda Jarosch e Anselm Grün presentano le caratteristiche possedute da ogni donna e incoraggiano le lettrici a lasciarle emergere, ad apprezzarle e a viverle: attraverso Eva, Sara, Maria Maddalena e altre donne della Bibbia gli autori mostrano il modo in cui si possono manifestare nella vita delle donne di oggi passione e amore, selvatichezza e regalità, maternità e saggezza, senso della giustizia, mitezza e spirito combattivo... per provare nuova gioia nella vita.
Fino a che punto siamo capaci di resistere alla diversità? Quanti stranieri può sopportare una società, senza perdere la propria identità?
Una società che ha perduto la propria identità non è capace di accogliere stranieri e integrarli nel proprio tessuto vitale. Nel passato vi sono state integrazioni tra popoli ben riuscite e altre estremamente bellicose.
L’autore esamina il tema dell’essere straniero dapprima partendo dalla storia, e poi studiandolo dal punto di vista della psicologia e della fede.
Insicurezza, paura degli altri, mancanza di coraggio e senso di impotenza di fronte ai propri limiti e alle realtà negative del mondo sono atteggiamenti diffusi tra gli uomini e le donne del nostro tempo. Più questi atteggiamenti crescono e agitano la nostra interiorità, più si ricerca un forte senso di autostima, di fiducia in se stessi e nel mistero della vita, al di là delle ombre che sempre ci accompagnano. Anselm Grün, religioso ed esperto pastore d'anime, coniugando il piano psicologico con quello evangelico ed evitando ogni spiritual bypassing (scavalcamento della realtà), indica con maestria le vie per recuperare consapevolezza e sicurezza in se stessi, guidando il lettore a «sperimentare che sopra di lui il cielo si apre e l'ampiezza di Dio squarcia la sua ristrettezza».
Anselm Grün suggerisce ai giovani la fede come autentico aiuto per la vita, come sentiero che conduce alla libertà.
Come faccio a pregare? In che modo posso imparare a farlo? Molti hanno perduto il senso della preghiera, e tuttavia in fondo continuano a desiderare di saper pregare. Pregare significa entrare in contatto con il mistero di Dio, dischiudere l’animo a Colui che sta al di là del nostro mondo. Servono fiducia e apertura, ma anche silenzio, capacità di esprimersi ed esercizio.
Seguendo l’esempio di Gesù, in queste pagine Anselm Grün ci indica vari modi per pregare, mostrando diverse possibilità di trovare se stessi con la preghiera, di stabilire un contatto armonioso tra cielo e terra, fino a incontrare Dio nella propria anima.
Nella tradizione spirituale ogni giorno della settimana ha una caratteristica particolare. Il punto di riferimento sono i sette giorni della Creazione, ognuno dei quali ricorda il compiersi dell’opera mirabile di Dio. Anselm Gr n, attento conoscitore dell’animo umano, declina per noi quattordici rituali da compiere in due settimane: sono un invito ad accogliere ogni giorno nella sua unicità e a viverlo in modo che diventi un giorno benedetto.
Viene, per tutti, un momento in cui si sente il bisogno di cambiare, di rinnovarsi e di mutare quel che ci circonda; in genere è un momento di crescita, che però, spesso, viene quasi tenuto a distanza: se da un lato, infatti, tutti noi desideriamo cambiare, di questo stesso cambiamento abbiamo anche paura. Ma se, invece di voler cambiare, provassimo a vivere la nostra esistenza come una continua trasformazione? E se questa trasformazione la vivessimo non solo sotto i nostri occhi solitari, ma in comunione con il percorso che Dio ci offre quotidianamente? Trasformazione, dunque, e non cambiamento è la ricetta che Anselm Grün propone in questo suo nuovo, sorprendente libro. Di tale percorso e progetto egli offre al lettore una serie di esempi, tratti dalla narrazione fiabesca, dalla riflessione psicoanalitica e, naturalmente e soprattutto, dal testo biblico, componendo un intreccio fatto di esempi sorprendenti, che permetteranno di guardare al nostro quotidiano e alla nostra stessa fede come a un cammino possibile, per il quale non è necessario nessun cambiamento radicale, perché tutto è sempre e comunque in mutamento. Sono le nostre stesse fragilità e colpe a indicare la via verso il «tesoro presente in noi, nascosto precisamente in quel punto dove maggiormente ci vediamo deboli e inadempienti, incapaci di venire a capo delle nostre passioni e delle pretese avanzate dal nostro corpo. Invece che assillarci in una lotta impari contro tutta questa realtà negativa, non resta altro da fare che venire a patti... con le nostre passioni e debolezze, affinché si trasformino in nostri alleati e ci aiutino... a sviluppare rinnovate possibilità e prospettive di vita».