Probabilmente molte persone hanno potuto vedere san Francesco d’Assisi raccolto in preghiera; non era invece così immediato entrare nell’intimità della sua relazione con Dio. Un giorno, più o meno due anni prima di morire, Quando Francesco era già seriamente segnato da diverse malattie, sgorgò dalla sua anima un canto:
Altissimu, Onnipotente, bon Signore, tue so’ le laude, la gloria e l'honore et onne benedizione. Il canto era ritmato da un’invocazione ripetuta: "Laudato si’, mi’ Signore".
Questa preghiera, che nella sua essenza è un canto di lode al Signore, ancora oggi rimane come testimonianza del fatto che lodare, rendere grazie, servire Dio in umiltà sono momenti necessari per far crescere persone mature e formare cristiani autentici.