La fisica contemporanea ha sconvolto il senso comune ben più di quanto abbia fatto la constatazione che la Terra è rotonda invece che piatta; ma proprio la sua particolarità, la sua estrema specializzazione, rimanderebbero, secondo Guitton, "a quell'essere trascendente che le religioni chiamano Dio". Il dialogo di Guitton con Igor e Grichka Bogdanov si delinea così come una sorta di "filosofia ad alta voce", non molto diversa da quella che si praticava nelle piazze dell'antica Grecia o nei chiostri del Medioevo; solo che ora è centrata su una costellazione di idee tratte dalla relatività generale, dalla meccanica quantistica, dallo studio del "caos deterministico".
Introd. Di Mons. Rino Fisichella e pref. Di G. Cesana. Nel libro l'autore mette a confronto il cattolicesimo con le sue varie eresie, e il cristianesimo con altre religioni come il giudaismo e l'islam. Nel cristo dilacerato guitton, mette a confronto il cattolicesimo con le sue varie eresie, e il cristianesimo con altre religioni come il giudaismo e l'islam. In questa analisi qu ello che piu`affascina e`il ragionamento lucido e privo di pregiudizi che guitton compie. Un'analisi si puo`dire quasi disinibita, che non teme di mettere in discussione lo stesso credo di guitton. D'altra pa rte guitton ritiene che un buon cristiano debba comprendere ed assimilare tutto cio`che accade sottoponendo la ragione al vaglio dell'esperienza. Que lla di guitton nel cristo dilacerato e`una verita pensata frutto di un'analisi che non e` fuga alienante dalla realta e dalla storicita delle varie eresie cristiane e delle religioni giudaica e musulmana. Particolarmente interessante nel cristo dilacerato e`la parte dedicata all'islam che guitton c onsidera un eresia giudaico-cristiana e in questo quadro tenta di spiegare i motivi di particolare ostilita che l islam ha nei confronti del cristianesimo e i motivi di inquietudine che i cristiani hanno nei confronti dell islam.
Jean Guitton incontrò Marthe Robin per caso, accompagnando da lei il suo amico ateo, il medico e filosofo Couchoud. Rimase folgorato dal genio di questa umile contadina, che, dal suo letto di dolore e di malattia, illuminava e consigliava le migliaia di persone che venivano a lei attratte dalla sua testimonianza. L'amicizia tra Marthe Robin e Jean Guitton durerà venticinque anni, fino alla morte di Marthe. Ed è proprio questa amicizia che dà autorevolezza alla biografia attraverso la quale l'autore evidenzia e guida a comprendere l'esperienza mistica di Marthe e le sue manifestazioni fisiche collocate all'interno di un orizzonte storico, filosofico, evolutivo e spirituale.
I testi dei due autori sulla virtù teologale della fede sono di grande attualità anche oggi. Lo si può verificare nella parte introduttiva contenente una sintesi dei testi sulla fede del Concilio Vaticano II, del "Catechismo della Chiesa cattolica" e alcuni paragrafi dell'Enciclica "Fides et ratio" di Giovanni Paolo II.
6ª edizione dicembre 2011
Collana MODELLO E PRESENZA
Formato 12,5 x 20 cm - BROSSURA
Numero pagine 132
Opera unica divisa in tre atti (la sua morte, i suoi funerali, il suo giudizio), nella quale l'autore recita la parte del protagonista. Guitton si trova a tu per tu con vari personaggi, dal Diavolo all'Angelo custode, da Pascal a Bergson, da De Gaulle a Miittérand, venuti a tentarlo e a porgli domande sulla sua esistenza e la sua fede. In tal modo l'autore si troverà a disquisire del perché della sua fede, del legame tra fede e ragione, del senso del male, rivivendo in una sola notte tutta la sua esperienza, dai suoi maestri ai suoi amori, ai suoi peccati.