Quale legame esiste tra la storia di Grey, vent'anni e già custode di un terribile segreto, e le atrocità commesse nel 1937 dall'esercito giapponese a Nanchino? Sulle tracce di un testimone sopravvissuto a una tragedia che i libri di storia cercano di nascondere, Grey arriva a Tokio, seguendo una pista che la porta a lavorare come hostess nei locali del vizio frequentati dalla malavita. E qui, tra gangster potentissimi, personaggi ambigui - mostruosi nell'aspetto quanto nell'animo - la giovane donna arriva al cuore del "suo" mistero mettendosi in gioco e confrontandosi con riti e realtà che non aveva neppure immaginato.
In un'area industriale semiabbandonata della periferia londinese vengono scoperti i cadaveri di cinque donne mutilate e seviziate. Scattano immediatamente le indagini che vengono affidate al giovane ispettore Jack Caffery. Egli comprende all'istante che i delitti sono opera di un maniaco: le vittime sono state infatti sottoposte a procedure chirurgiche amatoriali per la riduzione del seno e sono state pettinate e truccate in modo da ricordare delle bambole. La morte tuttavia non è stata causata dalle orrende ferite, bensì da un'iniezione letale; inoltre il killer ha inserito nel petto delle vittime e cucito accanto al cuore un uccellino vivo, simbolo e firma del suo macabro operato.